Giovedì 5 maggio, presso l’Istituto Comprensivo “G. Grassa” (plesso di via Vaccara e plesso di via Gualtiero), alla presenza dell’assistente capo Daniele Sinacori e del Sovrintendente Piero Gulli della Polizia di Stato e della psicologa d’Istituto, la dottoressa Sofia Cricchio, si è svolto un interessante incontro-dibattito rivolto agli studenti delle classi prime della scuola secondaria di primo grado, sui temi del bullismo e del cyber-bullismo. Tale incontro costituisce la giornata conclusiva del progetto di istituto “No Bullies at School”, coordinato dalla referente per le iniziative contro il bullismo, prof.ssa Vita Pugliese e che ha visto protagoniste tutte le classi che, all’inizio dell’anno scolastico, hanno firmato un patto di corresponsabilità con i propri docenti, impegnandosi a porre in essere comportamenti virtuosi e scoraggiando qualsiasi atteggiamento di bullismo e cyber-bullismo. Le classi vincitrici (1^G, 2^A, 2^B e 3^I) hanno ricevuto un certificato di merito e saranno premiate con un’uscita didattica sul territorio. La preside, Dott.ssa Mariella Misuraca, introducendo i lavori, ha voluto sottolineare l’importante ruolo della scuola nel vigilare e nell’educare affinché il bullismo e il cyber-bullismo possano essere prevenuti o combattuti, attraverso azioni formative rivolte agli alunni, al fine di favorire la riflessione e la presa di coscienza sui valori di convivenza civile, quali: il rispetto dell’altro e la ricchezza della diversità. In particolar modo è stata posta l’attenzione sul cyberbullismo, fenomeno diffusissimo tra i giovani e estremamente pericoloso in quanto, attraverso l’utilizzo di internet e dei social network, permette la diffusione on line di immagini o video aventi ad oggetto la vittima designata dai compagni. Gli alunni hanno seguito con interesse gli interventi degli esperti e hanno partecipato attivamente durante la discussione, raccontando le proprie esperienze personali. Preziosissimo è stato l’intervento della dott.ssa Cricchio che ha fatto riflettere sull’importanza di un cambiamento “dal basso” cioè che parta dai ragazzi in prima persona, che non devono più essere soltanto delle vittime passive ma adoperarsi attivamente per ridurre ed infine eliminare il problema del bullismo e del cyber-bullismo.
I.C. “Giuseppe Grassa”