Ogni anno la stessa domanda: ma perché festeggiamo? Qual è la storia della festa della donna? Ecco le risposte.
8 marzo, festa della donna: origini e celebrazioni
La Giornata Internazionale della Donna, in Italia comunemente conosciuta come Festa della Donna, ha compiuto nel 2009 il suo primo centenario.
Le sue origini risalgono all’inizio del secolo scorso: la prima Giornata Nazionale della Donna fu festeggiata il 28 febbraio 1909 negli Stati Uniti, su invito del Partito Socialista Americano, che aveva designato questa data in memoria dello sciopero di migliaia di camiciaie newyorkesi che nel 1908 avevano rivendicato migliori condizioni di lavoro. Perché le ingiustizie, la fame e il dolore riducono così:
L’anno successivo la ricorrenza arrivò anche nel Vecchio Continente: in occasione del Congresso di Copenhagen, l’Internazione Socialista decise di istituire la Giornata Internazionale della Donna, per promuovere i diritti delle donne e contribuire alla campagna in favore del suffragio universale. All’epoca non era ancora stata stabilita una data precisa, e seguendo il modello americano la giornata cadeva nell’ultima domenica di febbraio.
Nel 1911 Germania, Austria, Danimarca e Svizzera furono le prime nazioni europee a celebrare la Giornata della Donna. Rivendicazioni salariali, diritto di voto e di esercizio di pubbliche funzioni, eliminazione delle discriminazioni erano i temi al centro del dibattito, al quale parteciparono più di un milione di persone, tra uomini e donne.
Storia della festa della donna: dalla rivoluzione Russa all’incendio in fabbrica
La forte connotazione politica della Giornata ha contribuito alla perdita della memoria storica sulle sue origini, così diverse teorie si sono sovrapposte creando confusione sulla nascita della manifestazione.
Secondo alcuni la data della Festa della Donna è collegata alla Rivoluzione Russa: l’8 marzo del calendario gregoriano coincide con il 23 febbraio del calendario giuliano, storico giorno in cui, nel 1917, le donne russe organizzarono uno sciopero per ottenere “il pane e la pace”. Pochi giorni dopo lo zar abdicò e la data è rimasta nei libri di storia ad indicare l’inizio della Rivoluzione di Febbraio. Nel 1921 la Seconda Conferenza Internazionale delle Donne Comuniste fissò l’8 marzo “Giornata Internazionale dell’operaia” e da qui la decisione di estendere la celebrazione a tutte le donne.
Secondo altre teorie, l’istituzione della Giornata è stata decisa per commemorare il tragico incendio della fabbrica di Triangle a New York, dove il 25 marzo 1911 persero la vita più di 140 operaie.
In ogni caso, dopo questi primi anni la Festa della Donna è stata stabilita per l’8 marzo e ha assunto rapidamente dimensioni globali.
8 marzo in Italia: perché la mimosa
In Italia la prima Giornata Internazionale della Donna è stata festeggiata il 12 marzo 1922, ma si deve aspettare il 1946 per la comparsa del suo simbolo: la mimosa.
L’Italia si preparava a festeggiare il primo 8 marzo del Secondo Dopoguerra e per l’organizzazione dell’evento si era fatta avanti l’Unione Donne Italiane, associazione femminile nata nel 1944 e tuttora impegnata in attività di difesa e promozione dei diritti della donna.
L’UDI, in particolare, era alla ricerca di un fiore che potesse contraddistinguere la Giornata. L’idea della mimosa fu proposta da Teresa Noce, Rita Montagnana e Teresa Mattei.
Il fiore aveva tutte le caratteristiche ideali per diventare il simbolo della Festa della Donna: la sua fioritura avviene proprio nei primi giorni di marzo e i suoi costi sono sempre stati piuttosto contenuti. Un’immagine poetica, perfetta da accompagnare con delle belle frasi di auguri per la festa della donna.
Il giallo oltre ad esprimere vitalità, forza e gioia è il colore che rappresenta il passaggio dalla morte alla vita e diventa una metafora per ricordare le donne che si sono battute per l’uguaglianza sessuale.
Festa della donna nel mondo
La Giornata Internazionale della Donna è festa nazionale in numerosi Paesi: Afghanistan, Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Burkina Faso, Cambogia, Cuba, Georgia, Guinea-Bissau, Eritrea, Kazakistan, Kirghizistan , Laos, Moldavia, Mongolia, Montenegro, Russia, Tagikistan, Turkmenistan, Uganda, Ucraina, Uzbekistan, Vietnam and Zambia; mentre in Cina, Madagascar e Nepal la festività è riservata solo alle donne.
L’usanza più diffusa è quella di rendere omaggio alle donne con fiori o piccoli regali. In alcuni Paesi poi, la Giornata Internazionale della Donna rappresenta anche la Festa della Mamma.
Nonostante siano stati raggiunti numerosi traguardi, nel mondo esistono ancora enormi disparità sessuali: diversità salariali, difficoltà di accesso alla vita politica ed economica, bassi livelli di istruzione, scarsità di cure sanitarie e diffusa violenza.
L’8 marzo diviene così un’occasione per festeggiare le battaglie vinte e ricordare quelle ancora da combattere.
(Fonte: www.alfemminile.com – Sara Di Costanzo)