Prestazione solida e decisa del Sant’Agata che, dopo l’1-1 casalingo dell’andata, espugna il campo del Mazara vincendo 2-1 e così vola in semifinale di Coppa Italia Eccellenza dove sfiderà la vincente di Canicattì-Favara. Partita maschia al “Vaccara”, tanti contrasti al limite e be giocata da entrambe. A sbloccarla sono gli ospiti con un’incornata di Khoris ma la truppa di Tarantino non ci sta e ad inizio ripresa trova il pari con Giacalone. Tante le occasioni per Concialdi e compagni ma uno Scurria in gran giornata para tutto o quasi. Nel finale il gol decisivo di Santino Biondo che vale la qualificazione al turno successivo.
PRIMO TEMPO: Sono soprattutto gli ospiti a fare la partita nelle prime battute, visto l’1-1 dell’andata è un obbligo perché se oggi finisse 0-0 a qualificarsi sarebbero i canarini per il gol segnato in trasferta. Calcoli che diventano inutili perché al 21’ il Sant’Agata sblocca: corner tagliato di Giannattasio, incornata chirurgica di Khoris, è 0-1. Il Mazara non ci sta e ci prova al 26’ con una punizione di Concialdi dai 20 metri, palla sopra la barriera ma anche oltre la traversa di poco. Alla mezz’ora Tarantino sbilancia la squadra in avanti: richiamato in panchina il centrocampista, è già ammonito, Urruty per la punta Rosella. Al 33’ Lamia appoggia a Concialdi che prova la botta, Scurria è attento e dice no. Al 41’ Concialdi si libera rientra e prova il cross, ne esce una palombella strana che diventa un tiro ma è bravo Scurria a fare sua la palla. Al 45’+2 ancora pericoloso il Mazara: punizione dai 25 metri, questa volta se ne incarica Rosella che calcia velenosamente, ancora una volta Scurria ci mette una pezza. Finisce così la prima frazione, Mazara-Sant’Agata 0-1.
SECONDO TEMPO: Altri due cambi ad inizio ripresa per i gialloblù, dentro Settecase e Modou per Bilello ed il giovane Salvo. Una sostituzione anche per Venuto che lancia in campo il centrocampista Costa al posto del centravanti Khoris. Al 49’ il pari del Mazara: sugli sviluppi di un cross di Modou che crossa una palla in area è Giacalone il più lesto ad incornare e sengare la rete dell’ 1-1. Al 52’ gli ospiti sfiorano il raddoppio: Saverino lavora un pallone sulla fascia a crossa basso, Biondo prova l’estirada ma non inquadra lo specchio. Sul ribaltamento di fronte Rosella appoggia a Settecase che conclude forte ma centrale, para Scurria. Al 59’ ancora Mazara pericoloso: Rosella prende la mira e prova il colpo da bigliardo, palla a lato di un pelo. Al 63’ ripartenza pericolosissima degli ospiti: palla in profondità a Cicirello che si presenta a tu per tu con Ceesay, è bravissimo il portiere a chiudergli lo specchio in uscita bassa. Al 68’ canarini ad un passo dal vantaggio: Concialdi appoggia a Lamia che non ci pensa due volte e calcia verso l’incrocio, Scurria vola e prende anche questa. Al 75’ Sant’Agata nuovamente in vantaggio: è Santino Biondo a farsi trovare pronto battendo Ceesay con una zampata vincente, dopo avere sfruttato un errore a centrocampo di Settecase che ha consentito all’attaccante di partire in contropiede e segnare, è 1-2. All’83’ i padroni di casa ci provano ancora: Settecase pennella, Modou incorna contrastato da un avversario, Scurria para sicuro. Non succede più nulla. Finisce così, Mazara-Sant’Agata 1-2.
IL TABELLINO:
MAZARA: Ceesay, Giacalone, Virgilio (77′ Vara), Urruty (30′ Rosella), Accardo, Baiata, Bilello (46′ Settecase), Caronia, Salvo (46′ Modou), Concialdi, Lamia. A disp.: Basiricò, Tilotta, Bojang, Curseri. All. Tarantino.
SANT’AGATA: Scurria; Scaffidi, Bontempo, Giannattasio, Miceli, Tricamo, Scolaro, Saverino (66′ Conti), Khoris (46′ Costa), Cicirello (87′ Pino), Biondo. A disp.: Ingrassia, Collura, Napolitano, Mantovano. All. Venuto.
ARBITRO: Giordano di Palermo
ASSISTENTI: Vincenzo Settipani della sezione di Marsala e Salvatore Ognibene della sezione di Agrigento
MARCATORI: 21′ Khoris (S), 49′ Giacalone (M), 75′ Biondo (S)
AMMONITI: Urruty (M), Lamia (M), Scaffidi (S), Bilello (M), Giannattasio (S), Scolaro (M).
ANGOLI: 7-4 Per il Sant’Agata
RECUPERI: 2 Minuti nel primo tempo e 4 minuti nella ripresa
Dario Livigni