La Sigel, al termine di una gara giocata senza particolari tensioni, vince la sua sesta partita di questo sfortunato torneo di A2 e si prende la soddisfazione di battere la Bartoccini nel recupero infrasettimanale. Una gara, come detto, che alla fine resterà buona soltanto ai fini statistici, ma anche valida per la gioia offerta ai sostenitori azzurri accorsi ancora una volta compatti al PalaBellina. Senza nessun assillo, le due squadre hanno dimostrato di divertirsi, giocando una gara con il “sorriso sulle labbra”, ma sempre con la ferma volontà d’incamerare più punti possibile. Tra le due contendenti era proprio la squadra azzurra ad avere qualche piccola motivazione in più, per dimostrare all’avversaria che li precedeva in classifica di non essere per nulla inferiore. Una vittoria, quella ottenuta da Agostinetto e compagne, che alla fine non farà altro che accrescere i rimpianti per la retrocessione e per i tanti punti gettati alle ortiche per un nonnulla nel corso di questo campionato. Oltre che per quella maledetta pioggia che ha, in fin dei conti, cambiato le carte in tavola. Bovari regala invece spazio a chi aveva giocato meno, lasciando in panca per l’intero match Lotti e Garcia Zuleta.
Starting six: Campisi manda in campo Agostinetto in palleggio, Furlan e Facchinetti centrali, Perry opposto, Rossini e Merteki di banda e Marinelli libero. Dal canto suo Bovari opta per Mazzini in cabina di regia, Kotlar e Repice centrali, la serba Tomić opposto, Barbolini e Pascucci schiacciatrici e Giampietri libero.
La gara: partenza in surplace delle due squadre, con la Sigel che sembra subito averne più. Un ace di Facchinetti e una conclusione di Furlan danno il via alle danze. Perugia prova a tenere il ritmo delle avversarie, ma Merteki non perdona in un paio di occasioni, mantenendo le distanze per la propria squadra. Il vantaggio azzurro inizia man mano a crescere, fino al 12-6 realizzato da Facchinetti. Merteki risponde a un ace di Repice (14-9) e la stessa giocatrice greca allunga sul 15-9. E’ il primo di quattro punti di break, che portano il punteggio sul 18-9. Ci provano Pascucci e Kotlar a dare un altro senso al set. Ma non c’è più storia. Campisi concede un po’ di riposo a Marinelli e manda in campo Cazzetta, applauditissima per il meritato palcoscenico. Poi Facchinetti chiude sul 25-16. Il secondo set è quello più combattuto, con la Bartoccini che, punta nell’orgoglio, pigia sull’acceleratore. Riuscendo a gestire un discreto vantaggio fino al 9-15. Campisi cambia la diagonale, entrano Ventura e Mucciola. La combattività delle umbre accende la voglia di rivalsa delle azzurre, bravissime a rientrare in partita e rimontare lo svantaggio. Il match diventa bello e appassionante. Il pubblico incita le azzurre a gran voce, come se la gara valesse davvero qualcosa. A dimostrazione d’una passione infuocata e d’una fede incrollabile. E la Sigel ricambia i propri sostenitori agguantando il pari sul 22-22, per poi passare in vantaggio (23-22) grazie all’ottima Merteki. Kotlar impatta subito, Facchinetti realizza il punto del 24-23. Sul 24-24 si va ai vantaggi e sono Furlan e Merteki a chiudere la frazione sul 26-24. Il terzo set diventa così solo una passerella per le azzurre che, con Cazzetta nuovamente in campo quasi dall’inizio, partono alla grande e chiudono alla grandissima senza mai prestare il fianco alle avversarie. Che anzi consegnano set e partita con un servizio in rete di Fiore (25-18).
Sigel Marsala Volley – Bartoccini Gioiellerie Perugia 3-0 (25-16/ 26-24/ 25-18)
Sigel Marsala Volley: Mucciola, Cazzetta (L), Furlan 12, Rossini 7, Merteki 17, Marinelli (L), Agostinetto 1, Murri, Facchinetti 8, Ventura, Perry 9 – All. Ciccio Campisi
Bartoccini Gioiellerie Perugia: Mazzini 3, Mancinelli 2, Fiore 9, Lotti, Garcia Zuleta, Kotlar 8, Giampietri (L), Barbolini 8, Repice 7, Pascucci 5, Cruciani, Tomić 1 – All. Fabio Bovari
Arbitri: Pristerà, Pecoraro
Spettatori: ca.150
UFFICIO STAMPA SIGEL MARSALA VOLLEY