Il presidente Donald Trump e della first lady Melania si sono recati a sorpresa in Iraq per visitare le truppe americane. Lo afferma la portavoce della Casa Bianca, Sarah Huckabee Sanders in un tweet. Secondo quanto riportato dai media americani, Trump ha sottolineato che non c’è “nessun piano” per ritirare le truppe Usa dal Paese.
Il viaggio organizzato in gran segreto arriva nel mezzo dello shutdown e a meno di un settimana dall’annuncio del ritiro delle truppe americane dalla Siria. Una decisione, legata a quella che Trump ha definito una ‘vittoria’ sull’Isis, che ha scatenato una vera e propria bufera sul presidente sia in casa – con le dimissioni del capo del Pentagono James Mattis – sia fuori, con gli alleati infuriati.
In Iraq, davanti alle truppe alla base al-Asad, Trump ha detto che al momento non ci sono piani per un ritiro delle truppe americane dal Paese e ha difeso la sua scelta sulla Siria. La presenza americana nel Paese non è mai stata a tempo indeterminato, ma aveva come obiettivo quello di strappare all’Isis le sue roccaforti militari. Un obiettivo centrato, secondo Trump, che scarica sulla Turchia di Recep Tayyip Erdogan il compito di occuparsi di quello che resta dello Stato islamico in Siria.
Gli Stati Uniti – aggiunge Trump – non hanno mai avuto un ruolo nella ricostruzione del Paese: questo tipo di ruolo dovrebbe essere svolto da altri Paesi ricchi. “I Paesi dell’area devono farsi avanti e assumersi una maggiore responsabilità”, dice ai soldati americani. Un ruolo, secondo Trump, ce l’ha l’Arabia Saudita: il tycoon ha riferito che Riad si è detta d’accordo ad aiutare nella ricostruzione in Siria. Quindici anni dopo l’invasione del 2003, gli Stati Uniti hanno ancora 5.000 truppe in Iraq che sostengono il governo locale nella sua battaglia contro quello che resta dell’Isis.
(Fonte: Tgcom24.mediaset.it)