Per il terzo anno consecutivo il liceo Adria-Ballatore ha partecipato all’evento “Notte nazionale del liceo classico”, insieme a 433 licei classici presenti nel territorio italiano .
La manifestazione, iniziata alle ore 17.30 presso la sede del Liceo classico con i saluti del Dirigente scolastico prof.ssa Silvana Rosa Maria Lentini, ha visto all’opera gli alunni di tutto l’istituto in un contesto emotivo, relazionale, comunicativo di così grande impatto da rendere tutti partecipi di una impresa collettiva.
“Diversità-Sogno-Utopia” l’iter seguito dal Liceo Adria-Ballatore per la programmazione della “ Notte nazionale del liceo classico “ ; una notte divenuta luminosa grazie ad “astri splendenti” : giovani che con impegno, versatilità e passione si sono trasformati in attori, danzatori, cantanti, musicisti ricevendo plausi da coloro che hanno assistito all’imponente manifestazione.
Diversità e uguaglianza sono stati i due valori che hanno scandito le tappe di un viaggio alla ricerca della propria identità, delle proprie radici, iniziato con l’intervento di Nicasio Anzelmo, Direttore Artistico del Calatafimi Segesta Festival Dionisiache, sulla straordinaria contemporaneità del testo euripideo Medea ,incarnazione del diverso ,per lasciar poi spazio a uno spettacolo denso, variegato, complesso, ricco di segni scenografici chiari e ben orchestrati, che disegnano la regia immaginifica e sorprendente di Carla Favata.
Il colore rosso della scena, il gioco degli specchi hanno portato il pubblico a immedesimarsi nel Minotauro, essere mostruoso dalla testa bovina e il corpo umano, a capire la realtà percepita con gli occhi del “nemico” e a stare dalla sua parte. Nel labirinto, fatto di specchi, il Minotauro si è confrontato con i veri mostri: gli esseri umani, ingannevoli e subdoli, diversi eppure uguali a lui.
Storie di vita vissuta quelle raccontate durante la serata dai “ libri viventi”, autorevoli rappresentanti della nostra città che, con i loro interventi e la partecipazione del Prof. Danilo Di Maria, hanno spinto alla riflessione, alla meditazione, alla riflessione critica.
La diversità delle lingue ,la drammatizzazione degli Uccelli di Aristofane e le note degli studenti hanno contribuito a creare un’atmosfera piacevole e suggestiva.
Identico entusiasmo quello registrato, in contemporanea, nell’altra location al Museo diocesano e alla biblioteca “L’isola che non c’è” dove arte e cultura si nutrivano della stessa aria , quella dell’impegno e della passione che hanno animato i giovani liceali , magistralmente curati dai loro tutor ed esperti .Protagonisti di letture animate e di visite guidate, i giovani liceali hanno incantato i presenti in una sorta di climax crescente di emozioni.
Il successo della serata è stato assicurato anche dalla vicinanza della Curia che, ancora una volta, sensibili al valore della cultura promosso dal Liceo mazarese , ha fornito i locali in cui si sono svolti gli importanti momenti della kermesse.
Durante lo spettacolo si è svolta la premiazione degli alunni delle classi terze delle scuole medie del territorio mazarese che hanno partecipato alla prima edizione del concorso Notte nazionale del liceo classico con il tema “Diversità –Sogno –Utopia”.
Un pomeriggio iniziato nei locali del Liceo Classico non poteva concludersi in maniera più elegante , coinvolgente ed emozionante che con il Fragmentum Grenfellianum, Il lamento dell’esclusa, dall’incantevole ambientazione notturna.
Intensissimi momenti di liricità hanno chiuso una serata in cui si è voluto sottolineare la necessità di non disperdere la memoria dell’identità storico-culturale italiana, in un mondo che spesso dimentica che le “lingue morte “ sono le nobili custodi del pensiero critico .
Prof.ssa Maria Marino