Avremmo voluto evitare un comunicato stampa per due semplici motivi: non è nel nostro stile e non aiuta i cittadini, siano essi elettori o meno del Partito Democratico a capirne le dinamiche, ma le ultime vicende ci costringono, nostro malgrado, alla replica pubblica, considerato che pubblica è stata l’accusa rivolta alla segretaria ed alla segreteria.
Il PD è un partito che mette al centro della sua azione il pluralismo ed il confronto delle diverse idee, nessuna posizione è censurata o non consentita (unica eccezione sono gli attacchi personali), non si riesce quindi a comprendere il perché alcuni dirigenti ed ex dirigenti di partito continuino a scegliere come forma di comunicazione il comunicato stampa da inviare all’esterno piuttosto che, come sarebbe più opportuno , il confronto interno.
Risibili risultano le accuse poste in essere di non riunire il direttivo da più di due anni: la direzione in questi ultimi due anni è stata più volte convocata; l’ultima assemblea si è svolta non più di due mesi fa (tra l’altro nessuno dei sottoscrittori era presente), ed in ogni occasione più che la volontà di dialogo è sempre emersa la fretta e la volontà di andar via ciascuno dopo il proprio intervento di rottura. Se veramente si volesse dare un contributo, un supporto o più semplicemente ci si volesse confrontare, non si dovrebbe aspettare la convocazione formale di un direttivo.
Molteplici sono state le occasioni di incontro promosse da questa segreteria, ed è intellettualmente disonesto non riconoscerlo. Solo per citarne alcune abbiamo: perorato la causa dei lavoratori della Belice Ambiente;
seguito da vicino la vicenda della radioterapia dell’ospedale di Mazara riuscendo a far stipulare una convenzione tra l’ospedale ed una tra le strutture più all’avanguardia;
promosso, in occasione del referendum sulle trivelle, un dibattito pubblico sulle ragioni del si e le ragioni del no ( contro le indicazioni nazionali);
promosso una conferenza sui vaccini aperto a chiunque avesse voluto partecipare portando a Mazara un medico dello spessore di Fabrizio Pulvirenti;
lavorato insieme alle senatrici Orrù e Di Giorgi e fatto inserire in finanziaria i fondi per la stabilizzazione dei precari del CNR;
fatto iniziative a scopo benefico di cui non si ha memoria in anni passati ;
voluto con forza e grazie al sacrificio economico di pochi aprire una sede fisica di circolo. In ordine a quest’ultimo punto la segretaria ha avviato da tempo, istanza di deferimento presso gli organi provinciali dei due consiglieri Mauro e Safina in quanto hanno violato lo statuto del partito, il codice etico ed il regolamento sul tesseramento per non aver ottemperato agli obblighi di contribuzione.
Avremmo voluto incidere di più nella gestione della politica mazarese, ma la segreteria prescinde dal gruppo consiliare, e non ci è mai stato dato modo di poter discutere assieme ai consiglieri Mauro e Safina ( più volte convocati dalla segreteria) degli o.d.g. del consiglio comunale.
Ad onor del vero anche tra i consiglieri è mancato il dovuto confronto, non avendo mai, ( l’ormai ex) capogruppo convocato anche una sola riunione di gruppo consiliare, atteggiamento questo, che ha indotto il consigliere Di Liberti alla decisione di abbandonare il gruppo consiliare e aderire al gruppo misto.
La verità è che questa segreteria è stata costretta ad operare fin dal suo insediamento in costanza di continui attacchi, con buona approssimazione portati strumentalmente, per scongiurare il fatto che l’avvento di nuove energie potesse mettere in discussione posizioni di potere ormai sedimentate da lustri. La segreteria si è adoperata, facendone tratto distintivo del suo operato, nel cercare di sostituire al vecchio PD, che era funzionale al servizio di pochi , un nuovo PD al cui servizio si rendessero disponibili in tanti.
L’assemblea ritiene che l’assenza ai vari appuntamenti promossi, il mancato impegno nelle varie competizioni elettorali sia regionali che nazionali, delle persone che hanno affidato il loro documento di sfiducia verso la segretaria e la segreteria agli organi di stampa, risulta evidente.
Anche il comunicato in questione sembra quasi una richiesta di visibilità e di ricerca di conferme piuttosto che una vera richiesta di confronto. Come si può realmente cercare un confronto, rigettando l’ipotesi di un’assemblea comunale ( convocata seguendo le indicazioni nazionali) a cui tutti loro potrebbero partecipare a pieno titolo, richiedendo una convocazione di direttivo a cui parecchi dei firmatari non potrebbero partecipare non facendone parte o non risultando addirittura neanche iscritti al partito? Alla luce di quanto emerso durante la discussione tenutasi domenica 8 aprile 2018, l’assemblea conferma la fiducia verso l’operato dell’attuale segreteria e pertanto affida il pieno mandato alla segretaria di arginare e censurare, con ogni mezzo messo a disposizione dallo statuto, gli atteggiamenti pretestuosi che tendono a minare la credibilità del partito e contestualmente la incoraggia ad implementare qualsiasi iniziativa funzionale all’apertura a nuove forze considerate anche la numerose richieste di nuove iscrizioni.
(Il seguente documento è stato approvato all’unanimità dai presenti con la sola astensione del consigliere Safina)
Documento – PD Mazara de Vallo