Il Comitato Civico Pro Mazara, durante le riunioni con associati e simpatizzanti e dopo avere analizzato la situazione economica, urbanistica e paesaggistica di Mazara del Vallo, non puo’ fare a meno di mettere in risalto problematiche che l’amministrazione Cristaldi non è riuscita, nel suo percorso decennale a risolvere.
Il presidente del Comitato, Francesca Incandela, infatti dichiara che:
” Vi sono “emergenze” inascoltate ed irrisolte che compromettono gravemente lo status civilis della nostra cittadina, ci riferiamo al degrado ed erosione delle nostre coste, alla necessità di coordinare un piano di difesa e salvaguardia del profilo costiero e marittimo, infatti senza interventi mirati ed aggiungo ,anche impopolari, è perfettamente inutile e demagogico parlare di turismo, i parolai di turno sono già all’azione in vista della campagna elettorale.
Allo stesso modo riteniamo indispensabile porre l’attenzione sui quartieri periferici e non, degradati e privi ancora oggi dei servizi essenziali, come fognature e riordino della rete idrica, anche il Centro Storico rientra in tale circuito poichè è impensabile che un aleatorio abbellimento di facciata, e non strutturale, come è avvenuto con l’amministrazione Cristaldi, possa essere risolutivo, ne è prova inconfutabile il fatto che palazzi, muri storici e vie del centro mostrano i segni di tale sfacelo.
Ritornando alle periferie, ai cosiddetti quartieri ghetto che nel tempo si sono moltiplicati poichè è stata inesistente l’azione amministrativa, con allontanamento degli abitanti delle zone interessate dalla vita e dal dibattito socio-politico, riteniamo inaccettabile e mortificante che non ci siano servizi , collegamenti, attività commerciali, una situazione che oltretutto mette tristezza e umilia la civiltà del duemila .
Ecco, accanto all’innovazione tecnologica e alle attività produttive che occorre rimettere in movimento nel circuito economico della nostra città, oggi in grave difficoltà e depressione, non bisogna dimenticare il tema della vivibilità , personalmente oggi affermo che Mazara non è né una città pensata per le nuove generazioni – mi riferisco ai nostri bimbi e fanciulli privi di veri parchi o spazi verdi per fare un esempio significativo- in realtà neppure per gli adulti che hanno visto nel tempo il territorio natìo non avere piu’ le caratteristiche del paese operoso che era in passato ( con le sue botteghe artigianali o legate al mondo della pesca e delle attività marinare, per fare un altro esempio), ma che non è riuscito a diventare città o cittadina, un essere ibrido quasi …
Su questi temi, il nostro comitato civico invita altre associazioni, liste civiche, comunità a confrontarsi, a sapere stabilire un’intesa che punti sul programma, oltre che sulle persone.
(Comunicato stampa)