AL VESCOVO DELLA DIOCESI DI MAZARA DOMENICO MOGAVERO
PER CONOSCENZA
AL SANTO PADRE FRANCESCO
E PER CONOSCENZA
ALLA STAMPA E ALLA TELEVISIONE
Eccellenza, la comunità della chiesa di San Francesco D’Assisi è molto amareggiata per quello che è avvenuto in questi giorni. La nostra chiesa ci è stata donata vuota senza neanche banchi, con i sacrifici dei fedeli sono nate tante cose. Non si può chiudere una chiesa solo perché ci sono statue e altarini, anche se questi c’erano anche nella pianta antica. Cosa devono esserci in una chiesa al posto delle statue?in tutte le chiese ci sono degli altarini perché nuocere San Francesco?. Non è per gli altarini che state chiudendo,e neanche per i restauri,state chiudendo per cacciare via Padre Nicola,che dà fastidio solo perché riempie la chiesa. Ah, si certo, riempire le chiese è un reato averle vuote no. Tutto è stato tolto altarini e statue, lasciateci Padre Nicola. Non si gioca con i sentimenti umani. Padre Nicola sta attraversando un periodo di tanta sofferenza,e non avete avuto rispetto per lui e per noi. Padre Nicola è apprezzato da tutti, quanti commenti su di lui bellissimi è l’unico prete a Mazara che sa dare tanto,che accoglie,che ha carisma, che in questa società dove di cristianesimo ce ne poco,lui riesce a riempire la chiesa. Brutta bestia l’invidia ma che regni nella chiesa è veramente grave. Non lamentatevi se la gente si allontana dalla chiesa. In questi giorni a San Francesco tutte le persone che vengono restano scossi dalla chiesa così spoglia che non piace a nessuno. Era bellissima prima. In questo modo quel quartiere diventa pieno di arabi. Beh,voi dite che riaprirà,ma non sarà lo stesso senza Padre Nicola il nostro Padre Spirituale.
Siamo stati trent’anni in questa chiesa, i nostri figli sono cresciuti qui. Ora ci ritroveremo a fare gli zingari tra una chiesa e un’altra.
Grazie a lei e a tutti i confratelli per quello che avete fatto alla comunità di San Francesco.
LA COMUNITA’