Quasi un alunno su quattro, in Sicilia, abbandona anzitempo la scuola: il record in Italia. E nell’Isola appena un istituto su quattro è costruito con criteri antisismici, gli altri sono a rischio. Nella regione, inoltre, soltanto il 39% degli edifici scolastici è utilizzato per attività didattiche. Per contro, ben il 61% è, di fatto, fuori uso. Dati, temi, nodi irrisolti che ipotecano il presente e il futuro delle scuole dell’Isola, che saranno al centro dell’incontro-dibattito che la federazione competente della Cisl regionale (la Fsur) organizza martedì 10 aprile dalle 9,30 nell’ex Chiesa di San Mattia Apostolo dei Crociferi, in via Torremuzza 21, a Palermo.
Il meeting (“Scuola del territorio, scuola della comunità”), vedrà la partecipazione dell’assessore regionale dell’Istruzione Roberto Lagalla; del presidente dell’Anci Sicilia, Leoluca Orlando; del direttore dell’Ufficio scolastico regionale, Maria Luisa Altomonte. Per la Cisl, dei vertici regionali e nazionali: Maddalena Gissi, leader nazionale Fsur; Mimmo Milazzo, numero uno della Cisl Sicilia; Piero Ragazzini, segretario confederale nazionale e Francesca Bellia, segretaria generale regionale. All’appuntamento parteciperanno i delegati della Cisl Scuola impegnati in questi giorni nella campagna per il rinnovo delle Rappresentanze sindacali unitarie (Rsu). La competizione coinvolge, in Sicilia, 102 mila 190 dipendenti delle scuole di ogni ordine e grado. La Cisl è in corsa con 1762 candidati di cui 912, il 52%, donne. (ANSA)