Numerosi volontari del gruppo VOM (Volontari Ospedale Mazara), guidati dal cappellano dell’ospedale, don Antonino Favata, anche quest’anno sono stati impegnati, nelle scorse settimane, nella realizzazione dei pani lavorati per allestire l’altare di San Giuseppe: un’arte paziente, tutta manuale, che attraverso la farina impastata e modellata permette di realizzare decorazioni uniche, singolari, che raccontano la vita di Gesù, di Giuseppe e di Maria. Una forma di catechesi semplice, ma ricca di Vangelo e di spiritualità, per la gente povera che aveva come finalità di far crescere la loro fede e di imitare le virtù di Giuseppe e di Maria.
Il pane, l’alimento essenziale della tavola di famiglia, è un richiamo all’Eucaristia, a Gesù che si dona come cibo per sostenere la vita, faticosa e dolorosa, di ogni uomo. Quel pane, che Gesù ordina di distribuire in abbondanza alla folla affamata, avanza, viene portato via ed anche conservato.
Il pane è quindi anche un forte richiamo alla condivisione, alla solidarietà, espressa nella “cena di San Giuseppe” in cui vengono invitati a mangiare i poveri, coloro che mancano del necessario, e a gustare tante pietanze preparate appunto per “sfamare” a chi manca, ogni giorno, del necessario.
Il significato profondo di questa nostra tradizione siciliana legata a San Giuseppe è un invito a vincere l’egoismo, ad evitare il superfluo, a riscoprire il valore e il gusto del cibo.
Visitare poi gli altari, presenti nella nostra città, è un segno di devozione a San Giuseppe, sposo della Beata Vergine Maria e padre putativo di Gesù: a lui chiediamo di benedire e di custodire tutte le nostre famiglie.
L’altare di San Giuseppe preparato nella cappella dell’ospedale è visitabile da venerdì 15 a domenica 24 dalle ore 8,00 alle ore 19,00.
Martedì 19 saranno celebrate una Santa Messa alle ore 9,15 e un’altra alle ore 17,00 animata dal Coro della Cappella: sarà benedetto il pane e distribuito a tutti i pazienti e al personale dell’ospedale. Un vivo ringraziamento a chi ha donato i 500 panini e ha voluto rimanere nell’anominato.
Un sincero ringraziamento anche alle suore di Mazara 2 per aver messo a disposizione il salone degli anziani, al forno di Mazara 2 per aver infornato i pani lavorati e a coloro che hanno donato l’alloro, i limoni e le arance per decorare l’altare.
Auguri a chi porta il nome di San Giuseppe, a tutti i papà e buona festa a tutti.
Comunicato stampa