Si continua ad indagare sul movente che ha portato all’uccisione di Nicoletta Indelicato. La versione di Carmelo Bonetta, reo confesso, non convince appieno gli inquirenti. O meglio, sarebbe soltanto uno degli aspetti che avrebbe condotto al tragico delitto.
“Doveva pagarla” avrebbe detto durante l’interrogatorio “perché aveva detto a Margareta che eravamo stati a letto insieme” e “messo voci in giro su di me dicendo che ero un tossicodipendente”. Un movente, che sarebbe solo il culmine di vecchi rancori, che avrebbe spinto la coppia all’omicidio. Margareta Bonetta ha dichiarato agli inquirenti di “non ricordare nulla” mentre Bonetta ha dichiarato che la fidanzata si è rifugiata in auto “mentre io la accoltellavo”.
Intanto, c’è un nuovo elemento in mano agli investigatori. I sommozzatori dei vigili del fuoco, in supporto ai carabinieri di Marsala, hanno trovato l’arma con la quale è stata uccisa Nicoletta. Si tratta di un coltello da cucina con una lama di 20 centimetri recuperato nel torrente Mazzaro che scorre parallelo alla statale 115 a Mazara del Vallo.
Per domani, sabato 23 marzo, è previsto l’esame autoptico che potrebbe aggiungere qualche tassello mancante alla vicenda che rimane comunque ancora tutta da chiarire.
Lunedì, con molta probabilità si svolgeranno i funerali e per il giorno dell’ultimo saluto a Nicoletta, il sindaco di Marsala, Alberto Di Girolamo, ha proclamato il lutto cittadino. “Desideriamo onorare la memoria della giovane ragazza marsalese e nel contempo confermare ai familiari la vicinanza e il cordoglio della popolazione- sottolinea il Sindaco Di Girolamo”.
(Fonte: Gds.it)