Grandi manovre in corso in Sicilia sull’asse Lega-5 stelle in vista dei ballottaggi di questa tornata di amministrative. Lo schema del governo gialloverde a Palazzo Chigi potrebbe ripetersi in diversi Comuni dell’Isola. Cuore delle trattative è Caltanissetta. Qui al secondo turno vanno il candidato dei 5 stelle Roberto Gambino e il candidato del centrodestra non sovranista Michele Giarratana. La Lega, che con Oscar Aiello ha raccolto al primo turno un buon 12 per cento dei consensi, domani riunisce il suo coordinamento locale alla presenza del deputato nazionale leghista e nisseno Alessandro Pagano. A meno di sorprese l’indicazione sarà di votare il 5 stelle Gambino. Pagano lancia segnali cari: “Noi non chiederemo mai apparentamenti e accordi per poltrone, non ci interessano – dice il leghista – decideremo insieme ai consiglieri comunali eletti, ad Aiello e ai nostri elettori cosa fare. Gambino? Lo stimo. Giarratana? No comment”. Anche diversi consiglieri leghisti eletti a Caltanissetta spingono per far votare Gambino.
La Lega in cambio spera in un uguale scelta dei 5 stelle nei Comuni dove al ballottaggio sono andati candidati del partito di Salvini. A partire da Gela, dove vanno al secondo turno il candidato sindaco della Lega Giuseppe Spata, l’ex dirigente di Libera nella città della Stidda dal quale ha preso adesso le distanze Don Ciotti, e il candidato dell’asse Forza Italia-Pd in chiave antipopulista Lucio Greco. I 5 stelle si sono fermati al 15 per cento con Simone Morgana, e sono adesso ago della bilancia: “Noi non faremo mai accordi e apparentamenti – dice il leader dei 5 stelle siciliani e pupillo di Di Maio, Giancarlo Cancelleri, nisseno e che ha voluto con forza che Di Maio chiudesse la campagna elettorale grillini a Caltanissetta – comunque ai nostri diremo di andare a votare guardando ai programmi. Certo, se i nostri elettori voteranno in base a quanto abbiamo fatto a Palazzo Chigi non mi sorprenderebbe, ma la mia è solo una riflessione personale. Vedremo”. Insomma, di certo i 5 stelle non faranno le barriccate contro la Lega anzi. E non solo a Gela, ma anche a Mazara del Vallo dove c’è una stessa identica situazione: al ballottaggio qui vanno il leghista Giorgio Randazzo e il civico di centrosinistra Salvatore Quinci, con il Movimento 5 stelle anche qui a fare da ago della bilancia.
Insomma, l’asse Lega-5 stelle, in crisi o sempre sull’orlo della crisi a Roma, potrebbe saldarsi nei tre principali Comuni al ballotaggio nell’Isola. Una partita tutta aperta e anche Matteo Salvini non avrebbe nulla in contrario a chiudere degli accordi, magari non con apparentamenti ufficiali ma con patti sottotraccia elettorali: quelli che servono per vincere al secondo turno di queste amministrative.
(Fonte: Repubblica – Palermo. Articolo di Antonio Fraschilla)