Nella serata del 30 maggio 2019, alle ore 18.00 circa, la Squadra Pegaso della Sezione Investigativa del Commissariato di P.S. di Mazara del Vallo, con l’ausilio della Squadra Cinofili della Questura di Palermo, al culmine di una intensa attività di indagine, traeva in arresto nella flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di cocaina un trentanovenne mazarese incensurato, V.G..
In particolare, nell’ambito di specifiche attività dirette alla prevenzione generale e al controllo del territorio nella periferia di Mazara del Vallo, tese soprattutto a combattere il diffuso fenomeno del consumo tra i giovani mazaresi di sostanze stupefacenti, personale in servizio di Volante del Commissariato di P.S. di Mazara operava un posto di controllo in via G. Bessarione.
V.G., alla guida di un ciclomotore, non si fermava all’alt ordinato dagli agenti e lanciava in corsa un sacchetto all’interno di un terreno incolto fra la via G. Bessarione e la via degli Artisti.
Immediatamente bloccato dai poliziotti, veniva condotto in Commissariato mentre gli investigatori della Squadra Pegaso si dirigevano prontamente sul posto per iniziare le ricerche. Queste, pur se rese difficoltose dalla fitta vegetazione selvatica, poiché si trattava di un terreno abbandonato da anni e sul quale sono cresciuti estesi i rovi, tant’è che era necessario, altresì, l’intervento dei Vigli del Fuoco di Mazara, davano esito positivo. Veniva ritrovata, infatti, una busta di plastica con all’interno 50 grammi di sostanza stupefacente del tipo “cocaina”.
Con l’ausilio della Squadra Cinofili della Questura, quindi, si perquisiva l’abitazione di V.G., ove l’arrestato convive con la famiglia. Anche in questo caso l’attività di polizia giudiziaria forniva riscontro positivo, poiché venivano trovati un bilancino e 2 bustine di plastica, all’interno delle quali erano avvolti complessivamente 12 grammi di cocaina. Venduta sul mercato, si stima che la sostanza stupefacente avrebbe complessivamente fruttato la somma di € 8.000,00.
Dopo aver operato il sequestro della droga e degli oggetti costituenti corpo del reato, V.G. veniva condotto negli uffici del Commissariato e veniva tratto in arresto in quanto ritenuto nella flagranza del reato di detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo “cocaina”, ai sensi dell’art. 73 del D.P.R. 309/1990.
Come da disposizioni impartite dal P.M. di turno, completata la redazione degli atti di polizia giudiziaria e l’analisi della sostanza drogante, il soggetto arrestato e fotosegnalato veniva condotto presso la sua abitazione ove era posto in regime di arresti domiciliari, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria procedente.
(Fonte comunicato stampa: Commissariato di P.S. di Mazara)