Si è tenuta questa mattina, al largo di Mazara del Vallo, un’esercitazione di soccorso ad aereo incidentato in mare organizzata dalla Guardia Costiera di Mazara del Vallo. Le operazioni sono scattate alla ricezione di un allarme simulato, proveniente dalla torre di controllo del “Trapani-Birgi”, che riferiva del tentativo di atterraggio di emergenza di un aereo Piper proveniente da Pantelleria e diretto a Trapani, con successivo ammaraggio dello stesso. Scopo dell’esercitazione era quello di testare, di concerto tra la Guardia Costiera, Guardia di finanza, Vigili del Fuoco, Protezione Civile ed Associazioni di Volontariato (Misericordia di Mazara “San Vito”), per gli aspetti di rispettiva competenza, il dispositivo di risposta ad un emergenza che si verifichi in mare e che comporti l’esigenza di predisporre servizi complessi di assistenza a terra. Allo scopo di rendere l’esercitazione quanto più possibile realistica è stata pertanto predisposta una unità navale simulante l’aereo con a bordo alcuni volontari che impersonavano i feriti; a seconda delle ferite accusate per rendere quanto più possibile realistico il ‘Triage’, cioè lo smistamento dei feriti in ragione della gravità e della tipologia delle lesioni riportate a cura del servizio di emergenza sanitaria 118, è stato predisposto nell’area portuale un posto medico avanzato dove sono state prestate le prime cure del caso.
L’allarme veniva diramato alle ore 09.35 dalla torre di controllo di Trapani-Birgi una volta che il volo, sul quale era stata elaborata l’ipotesi di emergenza, era effettivamente ammarato, onde scongiurare falsi allarmi. In definitiva, l’esercitazione si è sviluppata in due fasi: la ricerca in mare del relitto dell’aereo, coordinata dalla Sala Operativa della Capitaneria di porto di Mazara del Vallo, e finalizzata al recupero dei feriti e la gestione dell’emergenza a terra. Dopo il Triage i feriti sono stati trasportati presso gli ospedali previa individuazione di percorsi preferenziali a cura del corpo della Polizia Locale di Mazara del Vallo ed è stato pure simulato il recupero di tre salme. L’esercitazione si è conclusa alle 12.
Il Comandante C.F.(CP) Maurizio RICEVUTO sottolinea che l’esercitazione complessa appena svolta, ha permesso di affinare le sinergie operative di tutte le forze in campo, assicurate dalla professionalità e dall’organizzazione del Corpo delle Capitanerie di Porto a cui la legge affida il coordinamento delle operazioni in mare anche nei casi di soccorso ad un aeromobile incidentato in mare (Art. 830 Codice della navigazione).
Capitaneria di Porto di Mazara