Punterà l’attenzione sul progetto educativo diocesano di Pastorale giovanile il Piano pastorale 2019-2020. Le linee guida sono state illustrate dal Vescovo, monsignor Domenico Mogavero, ai presbiteri e ai fedeli. Il Piano si muoverà sulla scia tracciata dall’esortazione postsinodale Christus vivit, nella quale e con la quale Papa Francesco chiama in causa tutto il popolo di Dio «perché la riflessione sui giovani e per i giovani interpella e stimola tutti noi» (n. 3). «Il cammino di quest’anno – ha detto il Vescovo – sarà imperniato sul verbo abitare», uno dei cinque verbi del 5° Convegno ecclesiale nazionale di Firenze. «I giovani, oggi, in tutti i contesti (culturale, economico, sociale, ecclesiale, politico) occupano le periferie esistenziali – ha detto ancora il Vescovo – essi sperimentano e soffrono, spesso in modalità esasperatamente drammatiche, la marginalizzazione e l’irrilevanza, in dinamiche di contrapposizioni sempre più tese tra adulti e giovani». Il Vescovo ha fatto riferimento alla scarsa presenza dei giovani nelle parrocchie («questo deve farci riflettere molto, perché essa mette in discussione la nostra pastorale e in particolare la nostra pastorale catechistica e la celebrazione dei sacramenti dell’iniziazione cristiana»). Monsignor Mogavero ha ribadito che «non dobbiamo pensare ai grandi numeri, ma si deve puntare sulla qualità e sulla dinamica missionaria dei nostri piccoli gruppi». La condizione giovanile, in conseguenza della ricordata connotazione di marginalizzazione, annovera oggi i giovani tra i nuovi poveri. Il Vescovo, riprendendo l’esortazione Christus vivit, ha ribadito un possibile percorso per il superamento della cultura dello scarto. «Un primo passaggio è il recupero della strada del sogno» ha detto il Vescovo, «un secondo è la riscoperta della voglia di vivere». Da qui le proposte: istituzione di una “Cattedra dei giovani” (per offrire un percorso di formazione per l’accompagnamento giovanile), approfondimento di tematiche riguardanti la Pastorale giovanile nel contesto della formazione permanente del clero, rafforzamento dei Centri di ascolto presso gli istituti di sc uola secondaria superiore, in una rinnovata alleanza educativa con i rispettivi dirigenti scolastici, rilanciare il Progetto Policoro, istituire piccoli Centri giovanili, come laboratori di fraternità e di progettazione del futuro, insieme alla realizzazione di campi di servizio e di volontariato.
CONCLUSO L’ANNO DELLE DUE SCUOLE DIOCESANE
Con due iniziative distinte si sono conclusi gli anni scolastici della Scuola diocesana di musica liturgica e del corso di lettori. Alla parrocchia Maria Ss. Ausiliatrice di Marsala, in due giorni, si sono conclusi i colloqui-esami per il corso di lettori, alla presenza del docente Salvino Martinciglio e del direttore dell’Ufficio diocesano liturgico, don Nicola Altaserse. Nell’atrio del Seminario vescovile di Mazara del Vallo, invece, con un concerto degli allievi si è concluso il secondo anno della Scuola di musica liturgica “Jobèl”, seguita dagli insegnanti Eugenia Sciacca, Peppe Denaro e Rosanna Angileri.
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Diocesi di Mazara del Vallo – UFFICIO STAMPA
Addetto stampa Vescovo mons. Domenico Mogavero
Max Firreri