L’insalata è di estrema importanza in molte diete: poco calorica, voluminosa e quindi saziante.Possiede la capacità di reidratare il corpo umano ed è utile per l’apparato digerente. Consumata prima del pasto principale dà un senso di riempimento .L’insalata, è ricca di fibre non digeribili, che arrivano direttamente nell’intestino facilitandone le funzioni e che sono particolarmente utili in una dieta dimagrante perché rallentano l’assorbimento degli zuccheri, favorendone un utilizzo graduale da parte dell’organismo
Attenti alle calorie
Bisogna stare molto attenti a cosa mettiamo nell’insalata. Se mettete una manciata di olive nere, le patate, il mais, l’emmenthal e anche l’avocado, è facile che nel vostro piatto si crei una bomba di quasi mille calorie, molto più di un semplice piatto di pasta con il pomodoro (circa 400 calorie) e una bistecca ai ferri con pomodori (circa 300 calorie).
I condimenti
Le vitamine A, D, E, alcune del gruppo B e la K sono liposolubili, possono cioè essere assimilate meglio se accompagnate da grassi. Non ha senso, quindi, mangiare un’insalata scondita o arricchita di solo aceto o senape. Se siete attenti alla linea, un cucchiaio di olio extravergine d’oliva va benissimo, perché garantisce i grassi più benefici, quelli insaturi.
Il sale andrebbe usato con moderazione, ancora meglio evitato se riuscite. Com’è noto infatti aumenta il rischio di ipertensione e di ritenzione idrica. Possiamo aggirare il sale usando qualche foglia di basilico, con un pizzico di origano o un goccio d’aceto, secondo i gusti. Benissimo una spruzzata di limone, che contiene vitamina C: potenzia l’assorbimento del ferro contenuto nei vegetali.
Articolo a cura della Dott.ssa Iride Curti Giardina