Pensiamo, ad esempio, ai servizi di pulizia negli ospedali, negli alberghi o nelle scuole.
L’azienda che si aggiudica l’appalto sa che dovrà assumere dei dipendenti per un periodo di tempo preciso.
Ma cosa accade quando l’appalto finisce e, nel successivo, viene assegnato ad un’altra azienda del comparto pulizia/multiservizi?
Il nuovo datore di lavoro prima di licenziare i “vecchi” dipendenti dovrà prima valutare se può ricollocarli anche adibendoli eventualmente a mansioni inferiori in tutte le sedi che ha.
Se questo non accade e l’eventuale licenziamento è illegittimo e può essere impugnato tramite un avvocato davanti al Giudice del Lavoro.
Ciò in quanto la legge pone il c.d. obbligo di repachage ossia di ricollocare i dipendenti precedenti in altre posizioni lavorative.
La nuova ditta potrà quindi licenziare solo in casi estremi.
I termini per impugnare il licenziamento sono: 60 giorni dalla sua comunicazione.
Il Giudice del Lavoro, in presenza dei presupposti di legge, accoglierà il ricorso del dipendente illegittimamente licenziato condannando il datore di lavoro subentrante all’immediata reintegrazione nel posto di lavoro e/o al risarcimento dei danni pari alle retribuzioni che si dovevano percepire dal momento dell’inizio dell’appalto fino all’effettiva assunzione.》
Se volete porre delle domande all’avvocato potete mandare una mail alla nostra redazione: vivimazara@libero.it
Avv. Giusy Ferrandello