Un aereo della compagnia turca Pegasus Airlines in arrivo da Smirne è uscito di pista in fase di atterraggio all’aeroporto Sabiha Gokcen di Istanbul e si è spezzato in tre tronconi. Tra le persone a bordo non ci sono vittime ma 120 persone sono rimaste ferite: le due più gravi sarebbero i piloti. I passeggeri sono stati fatti scendere dal velivolo attraverso le spaccature della fusoliera.
Sull’incidente la Procura di Istanbul ha aperto un’inchiesta, per verificare se la causa sia da addebitare a un errore umano o a un problema tecnico: di certo, al momento dell’atterraggio, le condizioni climatiche sulla zona erano critiche, con pioggia e vento. A bordo dell’aereo (che al momento dell’impatto ha anche preso fuoco, ma l’incendio è stato subito domato) viaggiavano 183 persone: 177 passeggeri e 6 membri dell’equipaggio.
Dopo l’incidente lo scalo, che è il secondo per importanza della capitale turca, è stato chiuso al traffico, e tutti i voli in arrivo sono stati dirottati sull’aeoporto principale di Istanbul.
Per la Pegasus, compagnia low cost, non è il primo atterraggio drammatico: un mese fa, il 7 gennaio, un Boeing 737-800 della stessa linea aerea era andato “lungo” in atterraggio nello stesso scalo di Istanbul:i 164 passeggeri, quella volta, erano stati fatti evacuare con gli degli scivoli d’emergenza.
Fonte: Articolo e foto: Tgcom24.mediaset.it