E’ salito ad almeno cinque il bilancio delle vittime degli scontri in Nicaragua fra polizia e manifestanti che si oppongono alla riforma pensionistica lanciata dal governo di Daniel Ortega: secondo quanto riporta il quotidiano britannico The Guardian, ieri sera si contavano tra cinque e dieci morti rispetto ai tre riportati ieri.
Le violenze sono iniziate in risposta alla decisione del Fronte nazionale sandinista per la liberazione (Fsln) di avviare la riforma del sistema previdenziale nazionale per far fronte alla crisi finanziaria dell’ente pensionistico del Paese (Inss).
La riforma, che è entrata in vigore mercoledì scorso, prevede una tassa del 5% sulle pensioni ed un aumento dei contributi per lavoratori e datori di lavoro.
Ai 3 morti annunciati ieri – un agente della polizia, un impiegato commerciale e un 17enne che secondo il governo era un militante sandinista – si sono aggiunti 2 studenti universitari.
Ma alcune fonti parlano di 10 vittime.
(Fonte: Ansa.it)