C’è la quinta vittima. In Italia il coronavirus uccide ancora. Il quinto paziente morto, come ha annunciato il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli, è un adulto di 88 anni di Caselle Lanne, in Lombardia.
Questa mattina invece era deceduto un uomo di 84 anni che era ricoverato al Giovanni XXIII di Bergamo. Si tratta di “una persona anziana con altre patologie”, ha spiegato il presidente della Lombardia Attilio Fontana intervenendo a Radio anch’io su Radio Rai 1, aggiungendo che il numero dei contagiati in regione è salito a 165.
Si aggrava il bilancio in Lombardia. “Aspettiamo gli esiti dei provvedimenti assunti che contribuiranno a rallentare e poi interrompere questo contagio”, ha aggiunto, ammettendo che “nessuno pensava fosse cosi aggressiva la diffusione”.
“La corsa agli alimenti non ha senso. I rifornimenti sono assicurati”, ha spiegato il presidente della Lombardia, aggiungendo che bisogna “fare la vita di tutti i giorni come prima”. Poi ha aggiunto: “Ancora non si sa per quale motivo il contagio da Coronavirus si sia concentrato nell’area del basso lodigiano che ora è stata isolata, non si riesce a capire perché in quella zona. Da quando abbiamo scoperto il primo caso non sono stati fatti errori”, ha detto, ribadendo che appare “strano a tutti una diffusione così rapida”.
EMILIA ROMAGNA. Si registrano sette nuovi casi di positività al coronavirus in Emilia-Romagna: cinque, di cui quattro cittadini lodigiani, riscontrati a Piacenza, e due cittadini della provincia di Parma (che si erano recati a Codogno), ricoverati in isolamento al reparto infettivi all’ospedale di Parma e in buone condizioni. I casi positivi in regione salgono quindi a 16.
Dei nuovi casi, comunica la Regione, all’ospedale di Piacenza si tratta della compagna, del figlio e della nuora di un paziente già riscontrato positivo e ricoverato sempre a Piacenza, tutti e tre del lodigiano: la compagna è isolata al suo domicilio, figlio e nuora sono ricoverati a Piacenza. È della provincia di Lodi una quarta persona, un uomo, ricoverato a Piacenza. La quinta è invece un’infermiera dell’ospedale piacentino, isolata a domicilio.
Altri due nuovi casi sono cittadini della provincia di Parma, ricoverati all’ospedale di Parma: si tratta di una signora che si era recata più volte all’ospedale di Codogno, in Lombardia, per assistere la madre, e di un uomo che si era recato sempre a Codogno per un evento di ballo.
Tutti i 16 casi in Emilia-Romagna sono riconducibili al focolaio lombardo. Di questi 6 sono all’ospedale di Piacenza, 6 in isolamento a domicilio e 2 trasferiti dall’ospedale di Piacenza a quello di Parma dove si trovano anche i 2 pazienti parmigiani riscontrati positivi nelle ultime ore.
(Fonte: Gds.it)