Non c’è solo la turista di Bergamo in vacanza a Palermo fra le persone trovate positive al coronavirus a Palermo. I laboratori del policlinico hanno individuato altri due casi di contagio nel gruppo di turisti bergamaschi. I tamponi su questi due ultimi casi sono stati inviati allo Spallanzani di Roma, come quello della donna contagiata per prima, per ulteriori analisi. Per ora i due nuovi contagiati sono in buone condizioni di salute e sono rinchiusi nelle loro camere d’albergo in attesa che l’assessorato regionale alla Sanità decida se spostarli in una struttura ospedaliera attrezzata. La donna è intanto ricoverata all’ospedale Cervello. Fra i tre contagiati c’è il marito della donna, risultato negativo a un primo test e positivo al secondo. La turista ha 66 anni ed è arrivata con la comitiva venerdì mattina con un volo Bergamo-Palermo partito dallo scalo di Orio al Serio.
La donna ha chiamato il numero unico 112 nella tarda mattinata di ieri e dalle 14,30 di ieri è in isolamento prima in albergo e poi, dopo il primo risultato positivo al tampone, nel reparto di malattie infettive del Cervello. La 66enne ha accusato alcuni sintomi influenzali e ha deciso volontariamente di chiamare il 112. La donna è in vacanza con un gruppo di altri 29 amici tutti di Bergamo e provincia e alloggia in un hotel del centro. Il gruppo è adesso è isolato nelle proprie camere d’albergo come disposto dall’assessorato regionale alla Salute.
Il controllo dei turisti bergamaschi è affidato al personale di sicurezza dell’albergo. La comitiva è arrivata a Palermo in aereo tre giorni fa e non essendo sabato ancora stati allargati ai voli nazionali extra Fiumicino i controlli allo scalo di Punta Raisi, non sono stati sottoposti ad alcuna verifica sulla temperatura corporea. Oltre ai trenta turisti bergamaschi, tutti sottoposti a verifiche mediche, l’assessorato alla Salute ha predisposto i tamponi di controllo anche per una ventina di dipendenti della struttura ricettiva che sono entrati in contatto con la donna trovata positiva al Coronavirus e con gli altri componenti della comitiva.
Dalla direzione dell’hotel, che fa parte di una catena leader mondiale dell’accoglienza, fanno sapere di non “essere autorizzati” a dire nulla. Nelle prossime ore dirameranno una nota con la loro posizione ufficiale. La donna ha accusato i classici sintomi influenzali e qualche linea di febbre ed è poi scattata la procedura per diagnosticare il coronavirus.
La turista è in isolamento al reparto di malattie infettive dell’Ospedale Cervello, ed è “pienamente cosciente”, come assicura il presidente della Regione Nello Musumeci: “Mi è stato riferito che non presenta particolari condizioni di malessere”. Così come sono stati confinati il marito e tutti coloro che hanno avuto contatti ravvicinati con la coppia, ai quali è stato nella notte prelevato un campione salivare mediante tampone faringeo. I risultati del tampone al marito della quarantenne bergamasca è risultato negativo.
Già questa mattina, non appena si è diffusa la notizia del primo caso di coronavirus a Palermo, alcuni ospiti dell’albergo hanno chiesto di essere spostati in altre strutture. “Avevamo prenotato qui ma stiamo andando via” commenta una donna di Como davanti all’albergo. “Per correttezza, in reception ci hanno dirottato verso un’altra struttura anche se non ci dovrebbero essere problemi qui perché il resto delle persone presenti in hotel al momento si trovano dentro le loro stanze”.
Le persone che sono state in contatto con la turista bergamasca risultata positiva al Coronavirus sono in isolamento nell’albergo di Palermo dove erano ospitati. Dalla direzione dell’albergo, che fa parte di una catena leader mondiale dell’accoglienza, hanno fatto sapere di non “essere autorizzati” a dire nulla.
L’autista del pullman che ha trasportato il gruppo di turisti bergamaschi stamattina ha chiamato il 118 dicendo di non aver nessun sintomo, di essersi messo in isolamento volontario e di attendere che il personale vada a fargli il tampone.
“Ringrazio tutti gli operatori perché la macchina sanitaria regionale si è mossa con prontezza – assicura Musumeci – e ha dimostrato di essere pienamente allertata. Al termine degli accertamenti daremo tutte le informazioni necessarie”. Al momento, spiega, restano ferme tutte le disposizioni già impartite: comunicare immediatamente la presenza nell’Isola alle autorità sanitarie per quanti provengano dalle zone gialle e richiedere l’intervento medico nel caso di sintomatologia influenzale, chiamando il numero unico a dell’emergenza e il proprio medico di famiglia.
Lo stesso Musumeci ha convocato per le 18 un vertice a Palazzo d’Orleans con tutti i prefetti delle nove province siciliane
(Fonte: Palermo.repubblica.it)