La Guardia costiera ha avvistato il cadavere di un giovane nei pressi dell’isola di Ustica. Si dovrebbe trattare del più giovane dei tre componenti dell’equipaggio del peschereccio “Nuova Iside”, disperso da ieri sera. L’imbarcazione è partita ieri da Terrasini con a bordo 3 persone, Matteo Lo Iacono, il figlio Vito, di 26 anni, e il cugino Giuseppe, di qualche anno più grande. Il cadavere sarebbe quello di Vito Lo Iacono di 26 anni. Da ieri due motovedette e un elicottero stanno controllando tutto lo specchio d’acqua da San Vito a Ustica. Il cadavere è stato trasbordato su un mezzo della Guardia costiera che sta raggiungendo Terrasini. Proseguono intanto le ricerche degli altri due dispersi.
Sono state e continuano ad essere ore di angoscia e speranza per la comunità di Terrasini, piccolo centro marinaro del Palermitano, che resta in attesa di conoscere le sorti dei tre pescatori dispersi in mare da più di 24 ore e di cui non si ha, al momento, alcuna notizia.
I tre, pescatori esperti, sono usciti per una battuta di pesca la notte tra martedì e mercoledì, ma non hanno mai fatto rientro al porticciolo di Terrasini. L’ultimo contatto con la terraferma alle 2 del mattino di mercoledì, poi un assordante silenzio radio. I soccorsi sono partiti subito dopo la denuncia dei familiari che, allarmati per il mancato rientro a casa dei proprio congiunti, hanno lanciato l’allarme.
Le ricerche, coordinate dalla Guardia Costiera di Palermo, si concentrano soprattutto tra Ustica e San Vito Lo Capo, dove il peschereccio ha fatto perdere le proprie tracce. Per i soccorsi, sono stati impegnati finora un elicottero della Capitaneria (in ausilio a due motovedette) e un secondo elicottero dell’Aeronautica militare decollato dall’aeroporto di Birgi.
Restano ignote le cause della scomparsa del peschereccio. Le ipotesi sulle quali lavorano gli investigatori restano due: un’avaria al motore che, a causa del forte vento di scirocco di questi giorni e del mare molto mosso, abbia potuto spingere in mare aperto la motonave, rimasta in balia delle onde, oppure un’onda anomala che abbia colto di sorpresa i pescatori e fatto imbarcare acqua al peschereccio.
Fonte: Palermo.repubblica.it – FRANCESCO CORTESE