La Capitaneria conferma. Il corpo ritrovato in mare al largo di Ustica è uno dei due dispersi nel naufragio del peschereccio di Terrasini. Il corpo lo hanno visto galleggiare gli uomini della nave Antonello Da Messina che collega Palermo a Ustica.
Il corpo, purtroppo, privo di vita del secondo naufrago del motopesca, a circa 14 miglia, a Nord di Capo Gallo. Il cadavere, recuperato dalla motovedetta Guardia Costiera CP 303, è stato trasportato nel porto di Terrasini per essere sottoposto all’Ispezione medico legale disposta dal Magistrato di turno della locale Procura della Repubblica.
Le ricerche dell’ultimo disperso continuano, senza sosta, con l’impiego di tre motovedette d’altura Guardia Costiera, di un velivolo ad ala fissa ATR 42 Manta della Guardia Costiera e di un elicottero della Aeronautica militare che continueranno a pattugliare tutta la zona di mare compresa tra l’ultima posizione nota del motopesca, la costa palermitana e l’isola di Ustica, tenuto conto anche delle condizioni meteorologiche presenti in zona e fintanto che le stesse consentiranno il mantenimento del notevole dispositivo aeronavale di ricerca.
Adesso arriva la conferma che si tratta di uno dei pescatori di Terrasini dispersi in mare dopo una battuta di pesca tra Ustica e San Vito Lo Capo.
Sempre nel mare di Ustica è stato trovato il corpo di Giuseppe Lo Iacono il pescatore di 34 anni che è morto in una battuta di pesca nel mare tra San Vito Lo Capo e l’isola al largo di Palermo. Giuseppe Lo Iacono si trovava a bordo con Matteo Lo Iacono, 53 anni e Vito Lo Iacono, 27 anni, rispettivamente padre e figlio.
Fonte: Blogsicilia.it