VOUCHER AEREO: È POSSIBILE RIFIUTARLO E PRETENDERE IL RIMBORSO DEL BIGLIETTO?
D.《Posso rifiutare il voucher offerto dalla Compagnia aerea e pretendere il rimborso del volo annullatomi a seguito dell’emergenza coronavirus?》
R. “La L.27/2020, che ha convertito il c.d. Decreto Cura Italia, ha inizialmente portato un po’ di caos in materia.
In sede di conversione del decreto, è stata, infatti, introdotta una nuova norma che sembrerebbe consentire alle Compagnie di liberarsi dagli obblighi di rimborso, tramite la semplice emissione di voucher da utilizzare entro un anno.
Sebbene risulti comprensibile la ragione che ha portato il legislatore a tale scelta, probabilmente da rintracciare nella volontà di venire incontro alle difficoltà che il settore del trasporto aereo sta vivendo in questo periodo, vanno altresì tenute in considerazione le esigenze dei passeggeri.
Risulta, per esempio, comprensibile lo scetticismo di chi, non essendo affatto fiducioso sulla possibilità di utilizzare il voucher entro l’anno, preferisca il rimborso.
Oppure, sembra condivisibile il sentimento di chi, avendo pagato somme elevate per comprare il biglietto, preferisca il rimborso di tali somme piuttosto che un voucher, specie in un momento di generale difficoltà economica.
Venendo alla domanda del lettore, se sia possibile rifiutare il voucher e pretendere il rimborso, possiamo rispondere affermativamente.
Non può infatti dimenticarsi che il diritto comunitario prevale sulla legislazione nazionale.
L’Unione Europea, con il Reg. CE 261/04 ha sancito in maniera chiara il diritto del passeggero al rimborso del prezzo del biglietto in caso di cancellazione.
Tale disciplina non può che ritenersi prevalente sulle norme introdotte recentemente dal legislatore italiano.
Proprio per tali ragioni la Commissione europea il 13 Maggio ha emanato una raccomandazione con cui invita l’Italia a rivedere le nuove norme introdotte, conformandosi alla legislazione comunitaria esistente.
Pertanto, nel caso di specie, sussiste la possibilità di rifiutare il voucher e pretendere il rimborso”.
Avv. Giuseppina Gilda Ferrantello – Diritto del consumatore
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