Attività sportive, sale giochi e centri scommesse, accesso ai parchi pubblici e spettacoli. Nella bozza del nuovo Dpcm sono tante le novità riguardanti le modalità per la ripresa. Le misure sono valide dal 15 giugno fino al 14 luglio 2020. Queste le attività interessate.
Sale giochi, sale scommesse e sale bingo
Le attività di sale giochi, sale scommesse e sale bingo possono essere svolte a condizione che le Regioni e le Province Autonome abbiano preventivamente accertato la compatibilità dello svolgimento delle suddette attività con l’andamento della situazione epidemiologica nei propri territori e che individuino i protocolli o le linee guida applicabili idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento o in settori analoghi; detti protocolli o linee guida sono adottati dalle regioni o dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome nel rispetto dei principi contenuti nei protocolli o nelle linee guida nazionali.
Campionati al via dal 12 giugno
Dal 12 giugno, come annunciato, ripartono i campionati, ma a porte chiuse, mentre dal lunedì 15 tornano anche gli «sport di contatto» a patto che sia «accertata la compatibilità con l’andamento della situazione epidemiologica nei rispettivi territori, in conformità con le linee guida.
Competizioni sportive e sport individuali
A decorrere dal 12 giugno 2020 gli eventi e le competizioni sportive, riconosciuti di interesse nazionale dal Comitato olimpico nazionale italiano, dal Comitato Italiano Paralimpico e dalle rispettive federazioni, ovvero organizzati da organismi sportivi internazionali, sono consentiti a porte chiuse ovvero all’aperto senza la presenza di pubblico, nel rispetto dei protocolli emanati dalle rispettive Federazioni Sportive Nazionali, Discipline Sportive Associate ed Enti di Promozione Sportiva, al fine a prevenire o ridurre il rischio di diffusione del virus Covid-19 tra gli atleti, i tecnici, i dirigenti e tutti gli accompagnatori che vi partecipano. Anche le sessioni di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti, degli sport individuali e di squadra, sono consentite a porte chiuse, nel rispetto dei protocolli di cui alla presente lettera.
Accesso a parchi, ville e giardini pubblici
L’accesso del pubblico ai parchi, alle ville e ai giardini pubblici è condizionato al rigoroso rispetto del divieto di assembramento» e alla «distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro» ma «è consentito l’accesso dei minori, anche assieme ai familiari o altre persone abitualmente conviventi o deputate alla loro cura, ad aree gioco all’interno di parchi, ville e giardini pubblici, per svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto nel rispetto delle linee guida del dipartimento per le politiche della famiglia. E’ consentito svolgere attività sportiva o attività motoria all’aperto, anche presso aree attrezzate e parchi pubblici, ove accessibili, purchè comunque nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri per l’attività sportiva e di almeno un metro per ogni altra attività salvo che non sia necessaria la presenza di un accompagnatore per i minori o le persone non completamente autosufficienti.
Spettacoli al pubblico e sale cinematografiche
Gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all’aperto sono svolti con posti a sedere preassegnati e distanziati e a condizione che sia comunque assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia per il personale, sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi, con il numero massimo di 1000 spettatori per spettacoli all’aperto e di 200 spettatori per spettacoli in luoghi chiusi, per ogni singola sala». Così nella bozza del nuovo Dpcm. «Le attività – si legge nella bozza – devono svolgersi nel rispetto dei contenuti di protocolli o linee guida idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento o in ambiti analoghi, adottati dalle regioni o dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome nel rispetto dei principi contenuti nei protocolli o nelle linee guida nazionali». In ogni caso «restano sospesi gli eventi che implichino assembramenti in spazi chiusi o all’aperto quando non è possibile assicurare il rispetto delle condizioni».
Sale da ballo e discoteche, attività sospese fino al 14 luglio
Restano comunque sospese sino al 14 luglio 2020 le attività che abbiano luogo in sale da ballo e discoteche e locali assimilati, all’aperto o al chiuso, le fiere e i congressi.
Spostamenti verso gli altri Stati, ecco le regole
Fino al 30 giugno 2020, restano vietati gli spostamenti da e per Stati e territori diversi» da quelli dell’Unione europea e dei Balcani «salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute. Resta in ogni caso consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza. Fatte salve le limitazioni disposte per specifiche aree del territorio nazionale non sono soggetti ad alcuna limitazione gli spostamenti da e per i seguenti Stati: «a) Stati membri dell’Unione Europea; b) Stati parte dell’accordo di Schengen; c) Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del nord; d) Andorra, Principato di Monaco; e) Repubblica di San Marino e Stato della Città del Vaticano. f) a decorrere dal 16 giugno 2020, Albania, Bosnia e Erzegovina, Kosovo, Montenegro, Macedonia del nord, Serbia.
Fonte: Gds.it