Una strana telefonata alla polizia: apparentemente nessuno alla cornetta, anche se gli agenti potevano udire distintamente le grida di una donna e il pianto di due bambini. È successo ieri sera attorno alle 20 a Rho, nell’hinterland di Milano. La telefonata, localizzata dalla polizia, arrivava da un appartamento in via De Amicis. Gli agenti hanno contattato due volte l’abitazione: nel primo caso ha risposto un uomo, che ha detto che andava tutto bene. Nel secondo ha risposto una donna, che ha confermato con voce debole e tremolante che non ci fosse alcun problema. L’operatore, evidentemente esperto di questo genere di situazioni, ha però compreso che la donna probabilmente non poteva parlare liberamente e, dopo averle detto di rispondere solo con sì o no, le ha chiesto: “Signora ha bisogno di aiuto? C’è qualcuno che la minaccia?”. Quando la donna ha risposto “D’accordo grazie”, i colleghi dell’operatore erano già alla porta dell’appartamento, pronti a intervenire. Hanno fatto irruzione nell’appartamento trovando all’interno due bimbi di 4 e 8 anni in lacrime e una donna terrorizzata. I tre erano in balia del loro padre e marito violento, una guardia giurata di 40 anni.
A quel punto la donna, una 35enne, ha potuto finalmente confessare liberamente alla polizia quanto era avvenuto poco prima: il marito era rincasato e aveva preteso di mangiare subito. Di fronte alla risposta della donna, che gli aveva detto che sarebbero serviti ancora pochi minuti, l’ha aggredita colpendola prima con una forchetta alla gamba e poi picchiandola con calci e pugni. Il tutto davanti ai due bambini, che hanno assistito quasi impotenti allo scatto di rabbia del loro papà. Quasi impotenti perché in realtà il figlio più grande ha avuto la prontezza di riflessi di comporre il numero del 112 e di lasciare la cornetta aperta, permettendo così al poliziotto all’altro capo del telefono di ascoltare quanto stava avvenendo. La guardia giurata è così stata arrestata con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e portata nel carcere di San Vittore. La sua arma è stata sequestrata.
(Fonte: Fanpage.it)