La Capitaneria di porto di Mazara del Vallo ha intensificato i controlli in tutto il territorio costiero del proprio Compartimento marittimo che copre i Comuni di Mazara del Vallo, Campobello di Mazara e Castelvetrano.
Con l’avvio dell’operazione “Mare Sicuro 2020”, finalizzata ad una corretta e sicura fruizione del mare a tutela della sicurezza dei bagnanti, dei diportisti nonché dell’ambiente marino, la presenza sulle spiagge e in mare dei militari in divisa bianca è stata incrementata.
Diversi sono stati i controlli già effettuati presso gli stabilimenti balneari, alcuni dei quali sono stati sanzionati in via amministrativa per diverse violazioni dell’Ordinanza di Sicurezza Balneare, tra cui spiccano la mancanza di alcune dotazioni di sicurezza obbligatorie, necessarie per prestare le prime cure ai bagnanti in difficoltà, e l’assenza del personale addetto al salvamento.
L’attività di pattugliamento della Capitaneria di porto si è incentrata anche sui controlli a mare, specialmente sul rispetto dei limiti di navigazione e delle aree riservate alla balneazione. Tra l’11 ed il 12 luglio scorsi, infatti, i militari hanno sanzionato due diportisti che, sostando all’interno della fascia riservata alla balneazione nell’area di Torretta Granitola, avevano violato i limiti di navigazione dalla costa imposti dalla vigente ordinanza a tutela della sicurezza dei bagnanti.
Altre tre sanzioni per la stessa violazione sono state elevate il 14 luglio nella zona di mare denominata “Cala Spaghetti” di Mazara del Vallo. Com’è noto, in questa zona di mare e nell’are denominata “Cala Polpi”, l’Ordinanza n. 26/2018 consente, in deroga ai generali limiti di navigazione, ed a precise condizioni e prescrizioni di sicurezza, la sosta delle unità da diporto ad una distanza inferiore ai 300 metri ordinariamente riservati alla balneazione. Tra le condizioni essenziali affinché l’avvicinamento alla costa sia legittimo, vi è l’obbligo in capo alle associazioni diportistiche di apporre idonee boe di segnalazione e delimitazione delle acque sicure per i bagnanti. In assenza di tali segnalamenti i limiti di navigazione sono quelli ordinari di 300 metri ed i diportisti che si spingono a distanze inferiori violano l’ordinanza di sicurezza balneare mettendo a rischio la sicurezza e l’incolumità dei bagnanti.
Altra attività posta in essere dai militari è stata effettuata in località Quarara, dove i militari hanno recuperato e rilasciato in mare oltre 750 esemplari di ricci di mare ancora vivi, pescati illegalmente. Gli esemplari sono stati rinvenuti all’interno di due grandi ceste nascoste tra gli scogli dai pescatori di frodo nel tentativo di sottrarre il provento della loro attività illecita al sequestro.
La Capitaneria di porto di Mazara del Vallo continuerà la propria azione di controllo lungo la costa di giurisdizione, al fine di garantire il legittimo uso del mare e la sicurezza di bagnanti e diportisti, nonché di contrastare le attività illecite perpetrate ai danni dell’ambiente marino e costiero.
Comunicato stampa
Guardia costiera di Mazara