Nella mattinata odierna, la Sala Operativa della Capitaneria di porto di Mazara del Vallo riceveva la chiamata di un diportista che, a bordo di un natante, a circa due miglia e mezzo da “Punta Biscione” del Comune di Petrosino, segnalava un sommozzatore suo amico disperso.
Prontamente interveniva la motovedetta CP 850 S.A.R. della Guardia Costiera di Mazara del Vallo che, tenuto conto della corrente marina in atto e valutando i possibili movimenti del corpo in acqua, già durante le prime fasi di ricerca riusciva ad individuare il sommozzatore che si trovava in galleggiamento e completamente in balia della corrente.
Alla vista della motovedetta, l’uomo iniziava a chiedere aiuto e veniva quindi subito recuperato. Lo stesso risultava essere G.P., di anni 52, sommozzatore oggetto della segnalazione. L’uomo, nonostante fosse stremato da circa tre ore di deriva in mare, si presentava in buone condizioni di salute, grazie anche alla muta subacquea che gli aveva permesso di rallentare la dissipazione del calore corporeo.
Dalle prime dichiarazioni, si apprendeva che a causa della corrente e dell’inesperienza dell’uomo alla condotta del natante d’appoggio, il sommozzatore si era sempre più allontanato dalla barca in parola fino a perdere contatto. Si era cosi trovato alla deriva, con la sempre più affievolita speranza di poter raggiungere la terra ferma a nuoto.
Da un confronto su cartografia nautica presso la Sala Operativa del Comando di Mazara del Vallo, si rilevava che l’uomo aveva percorso tre miglia e mezzo in modo parallelo alla costa e in direzione sud-est, dal punto di immersione al punto di recupero.
Un eventuale ritardo nella segnalazione avrebbe reso le ricerche sempre più ardue in quanto la corrente avrebbe trasportato il corpo al largo, in una zona di mare dove l’area di incertezza sarebbe notevolmente aumentata, a dimostrazione di come la prontezza d’intervento assieme alla raccolta di informazioni utili in fase iniziale, siano fondamentali per la riuscita di un evento di ricerca e soccorso.
Sbarcato presso il porto di Mazara del Vallo, l’uomo veniva affidato alle cure del personale del locale 118 che ne rilevava le buone condizioni di salute.
(Comunicato stampa: Capitaneria di Porto di Mazara)