L’isola di Sicilia possiede una dimensione “fantastica” fatta di parole che, usando la magia del “cuntu”, trasmette non soltanto suggestioni ma anche quel patrimonio morale dell’anima umana che non trova posto nella realtà ma, che anzi, ne viene contrastata.
Ieri sera un incontro di narrativa letteraria dal titolo “Al crepuscolo” ha avuto luogo nel cortile della Tenuta del cav. Mandina di Borgata Costiera (Mazara de Vallo).
Storico “Bagghiu rurale” risalente al XII secolo che conserva l’anima della cultura popolare e contadina del nostro territorio.
Fate, streghe, gnomi, maghi e spiritelli delle campagne e dei boschi, attraverso storie fantastiche e misteriose, sono tornati ad animare il cortile della tenuta.
I cunti, le nuelle e le favole dell’immensa raccolta di Pitrè, della scrittrice Emma Perodi e di Luigi Capuana, con la voce e l’interpretazione degli attori/lettori della Scuola di Teatro sociale “VitArte”: Sabrina Colaci, Danilo Marino, Francesco Cusumano, Anna Quinci, Riccardo Giacalone, mescolando insieme credenze popolari, religiose, ma anche elementi horror e grotteschi, hanno allietato un pubblico attento ed appassionato.
La luce del crepuscolo ha dato il giusto colore ad ogni cosa e faule, nuelle, cunti, magie, sortilegi e malefici hanno stabilito contatti con altri luoghi e altri tempi, hanno creato suggestioni …. Al crepuscolo.
L’evento è stato creato in collaborazione con Cati Mangiaracina, Vitarte, Rosy Mandina, l’associazione Tenuta cav. Mandina. Alla fine gli ospiti hanno potuto gustare i prodotti del territorio grazie allo chef Nino Leo.
Comunicato stampa