L’unica “certezza è che il generale Khalifa Haftar non libererà nessuno fin quando non verranno consegnati i quattro” giovani libici partiti cinque anni fa da Bengasi e condannati in Italia come assassini e trafficanti di migranti. Lo fanno sapere fonti libiche sul caso degli equipaggi dei due pescherecci italiani sequestrati in Libia lo scorso primo settembre. C’è poca chiarezza sul loro caso, dicono. “Si sta pensando di far avocare le indagini alla Procura militare”, affermano le fonti dopo le notizie delle ultime ore.