Almeno 24 fedeli sono rimasti uccisi nell’attacco con esplosivo in una moschea a Mubi, nel nord della Nigeria. Il portavoce della polizia locale ha riferito che la prima deflagrazione è avvenuta durante la preghiera pomeridiana. Poi ne è seguita una seconda che ha investito i fedeli in fuga. Testimoni hanno riferito di aver visto un giovane con un corpetto esplosivo entrare nella moschea.
Si tratta del secondo attacco in sei mesi in una moschea di Mubi. Nel precedente morirono 50 persone. Si ipotizza che dietro l’attentato ci sia il gruppo islamico Boko Haram.
Attaccata chiesa con granate nella Repubblica Centrafricana – Nella Repubblica Centrafricana è stato poi sferrato un attacco con granate contro una chiesa cattolica a Bangui. Secondo i media locali, ci sarebbero almeno nove morti e decine di feriti. Nella chiesa di Notre Dame di Fatima a Bangui, riferiscono fonti locali e siti di informazione religiosa, erano riuniti centinaia di fedeli per celebrare la fraternità di San Giuseppe. Improvvisamente sono comparsi, durante la messa, uomini armati che hanno cominciato a gettare delle granate. Tra i morti ci sarebbe anche un sacerdote.
La chiesa di Notre Dame, nella capitale centrafricana, era già stata attaccata nel maggio del 2014. L’edificio di culto si trova molto vicino al quartieri PK5, l’enclave musulmana spesso al centro di scontri.
(Fonte: Tgcom24.mediaset.it)