Dopo le due fumate nere di martedì per assenza del numero legale, mercoledì mattina la Camera ha approvato la risoluzione della maggioranza sul Covid con 253 Si e 3 No. L’opposizione non ha votato. La risoluzione votata dalla impegna il Governo a «disporre la proroga dello lo stato di emergenza fino al 31 gennaio 2021» e «a provvedere affinché su tutto il territorio nazionale sia introdottol’obbligo di indossare la mascherina anche nei luoghi all’aperto e per l’intero arco della giornata». Lo slittamento del voto ha provocato il rinvio del Consiglio dei ministri che procederà all’approvazione del nuovo Dpcm che segue le indicazioni del Parlamento su stato di emergenza e altre misure per fronteggiare la seconda ondata di Covid-19. La riunione del governo è iniziato a mezzogiorno, subito dopo il sì di Montecitorio.
Alla Camera è stata bocciata la risoluzione delle opposizioni, con la quale si sollecitava tra l’altro la presenza in Aula del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. Il problema dell’assenza del numero legale per i 41 deputati di maggioranza in quarantena a (21 del Pd,14 del M5S, 5 di Iv e 1 di Leu) fiduciaria è stato risolto. In base alla decisione assunta dalla Giunta per il regolamento di Montecitorio, i parlamentari in isolamento sono da considerarsi, da ora, «in missione» e quindi assenti giustificati, con conseguente abbassamento del quorum che determina il numero legale. Questa misura era infatti stata adottata provvisoriamente a marzo per i deputati che che abitavano nelle zone Rosse. Proprio lunedì alla Camera erano state bloccate due commissioni (Bilancio e Esteri) per la positività al Covid di Beatrice Lorenzin e del sottosegretario Riccardo Merlo.
Fonte: www.corriere.it – Carlotta Di leo