Con la seconda fase della pandemia con coincidenza della stagione autunnale, il trasporto pubblico locale torna sul banco degli imputati. Ugl chiede al Presidente della Regione Siciliana Musumeci che sul TPL, così come sulla scuola e sulla sanità, si presti assoluta attenzione e si accerti la reale ed effettiva applicazione dell’Ordinanza contingibile ed urgente n.42 del 15 ottobre 2020, nel rispetto della salute dell’utenza e degli autisti che, importando ed esportando il Covid nell’esercizio delle loro funzioni, vanno tutelati.
Non siamo certi che la norma contenuta nell’articolo 3 dell’Ordinanza relativa alla capienza del 80 per cento nei mezzi di TPL sia recepita e fatta applicare dalle società del trasporto pubblico e privato e chiediamo al Presidente Musumeci l’apertura di un Tavolo permanente, in relazione alle problematiche Covid, tra istituzioni, associazioni datoriali e sindacati per monitorare l’andamento della pandemia.
Come Ugl ci chiediamo che fine abbia fatto il Protocollo di sicurezza sul quale abbiamo lavorato per più di 2 mesi con datoriali e sindacati insieme all’assessore regionale al Lavoro Antonio Scavone per la definizione di regole precise a salvaguardia della salute degli autisti e degli utenti sui mezzi di trasporto.
Il Protocollo sicurezza oggi è più che mai attuale per la necessità di arieggiare all’interno i mezzi, per controllare l’uso delle mascherine a bordo, per il distanziamento ed il rispetto dell’80 per cento della capienza.
Siamo certi della grande attenzione che il Governatore della Regione Siciliana vorrà presta a questo settore, come a quelli della scuola della salute e pertanto rinnoviamo la richiesta di massima attenzione al TPL ed al trasporto extraurbano.
A dichiararlo Giuseppe Messina, Segretario Ugl Sicilia e Giuseppe Scannella, Segretario regionale Ugl Autoferro.
Comunicato stampa