Nelle città è ormai esplosa la Poke mania. È davvero così salutare? Ci possono essere rischi? Tutte le risposte.
Poke è tra i piatti più consumati negli ultimi mesi. La parola Poke vuol dire proprio “affettare trasversalmente”. Viene servita in una bowl, che non è altro che la traduzione della parola ciotola. Il fatto che ci sia il pesce crudo, frutta come l’avocado o il mango, alghe e verdure lo fa considerare un piatto salutare e anche bello visto che è molto colorato. In troppi sono convinti che sia ipocalorico, ma questo dipende da come lo componiamo. Se usiamo il riso, aggiungiamo frutti calorici come l’avocado o le olive, lo condiamo con salse può diventare molto calorico.
Poke: i punti di forza
-Buon apporto di vitamine, sali minerali, antiossidanti e fibre grazie alla presenza della frutta e della verdura. Il pesce e le alghe garantiscono la presenza del prezioso iodio e proteine di ottima qualità. Ma c’è di più. Generalmente la ciotola contiene un buon apporto di Omega 3 e di ferro, essenziali per il nostro benessere.Anche i grassi contenuti sono di buona qualità. Oltre a quelli del tonno e del salmone, ci sono quelli di frutta come l’avocado, che è del tutto simili a quelli del prezioso olio extravergine di oliva, che spesso è presente. Mango e papaya assicurano anche l’assunzione di polifenoli, carotenoidi e probiotici. La presenza di riso, soprattutto nella versione integrale, apporta carboidrati complessi, fibre e vitamine del gruppo B, oltre a dare un ottimo senso di sazietà, che ci impedirà di avere fame subito dopo.
Poke: quali sono i rischi?
Il primo e più importante rischio è quello della sindrome sgombroide. Si tratta di una intossicazione alimentare . Per poter essere mangiato senza dare problemi il pesce crudo dev’essere freschissimo. Se il pesce crudo lo conserviamo in casa deve stare per almeno 96 ore nel freezer. È l’unico modo per avere la certezza di eliminare le pericolose larve di Anisakis(parassita che si presenta come minuscoli vermetti bianchi che possono infestare il pesce e causare disturbi anche gravi nell’uomo)
Poke: sicuri che sia ipocalorico?
Di solito mangiamo il Poke a lavoro o a casa, facendocelo portare dai servizi di Delivery. Ce ne sono già pronti, ma spesso preferiamo comporlo da soli scegliendo gli ingredienti che ci piacciono.Certo, ci sono versioni light. Ad esempio se la base è con insalata o quinoa le calorie si abbassano. Se scegliamo solo pesce crudo e qualche verdura, nessun problema. Il rischio però è che potendo scegliere tra tanti ingredienti si possa esagerare con la frutta, che è calorica, optare magari per il riso bianco e con condimenti che fanno salire vertiginosamente il numero delle calorie.
Articolo a cura della Dottoressa Iride Curti Giardina