“Protesteremo ogni giorno, mattina e pomeriggio, davanti alla casa dei genitori del ministro della Giustizia Alfonso Bonafede perché il governo italiano è buonista e non interviene”. Così le decine di parenti dei pescatori di Mazara del Vallo di cui ormai non si hanno notizie da 103 giorni, anche stamani si sono presentati davanti l’abitazione dei genitori del ministro, originario della cittadina trapanese, affinché arrivi un segnale forte alle istituzioni, secondo i familiari “inutili”, dopo il caso della nave turca dissequestrata dopo 5 giorni. “La prossima settimana torniamo a Roma per protestare ancora, anche la notte di Natale”.
Fonte: palermo.repubblica.it di Alan David Scifo, video di Carmelo Sucameli