“Dopo 108 giorni di ingiusta prigionia i nostri pescatori sono finalmente ritornati a casa per poter essere attorniati dall’affetto dei propri congiunti!
Figli, senza distinzione di nazionalità o religione, di una Città che ha condiviso visceralmente l’angoscia delle famiglie coinvolte ribadendo, ancora una volta, le proprie caratteristiche di solidarietà ma al tempo stesso di multiculturalità ed integrazione.
L’abbraccio tributato è frutto di un coinvolgimento commosso che fonda le proprie radici proprio dalla commistione atavica fra il mare e la nostra comunità!
Impossibile che il calvario di questi lunghi giorni non rendesse ancor più triste un periodo già intrinseco di problematicità ed apprensione.
La tanto agognata liberazione rappresenta motivo di gioia per la collettività tutta ed al tempo stesso un messaggio di speranza a che le storture di questa faticosa annata possano pian piano lasciare il passo a ritrovati motivi di gioia!
A ricominciare proprio da Festività Natalizie adesso un po’ più serene!
Tanto per i nostri fratelli pescatori quanto per noi tutti!”
#OsservatorioPolitico