Intimidazione ai danni del sindaco di Porto Empedocle (Agrigento), Ida Carmina. Una testa di mucca in avanzato stato di decomposizione è stata fatta trovare davanti al cancello di un terreno di sua proprietà. Il primo cittadino ha presentato denuncia alla Polizia e dell’episodio è stato informato anche il prefetto. “Sono serena e vado avanti per la mia strada – ha detto all’Adnkronos -. Ho massima fiducia nel prefetto, nelle forze dell’ordine e nella magistratura e sono certa che si farà presto luce su questo episodio”. Già in passato Carmina, eletta tra le file del M5s, era stata oggetto di “attenzioni”: danneggiamenti all’auto e un’incursione “sospetta” nella sua abitazione.
“Lo scorso anno sempre di questi tempi – racconta – sono entrati in una villetta di mia proprietà e in un’altra dei miei fratelli. Hanno messo a soqquadro tutto senza portare via nulla. Le due case si trovano in un’area su cui sorge un altro villino, un’area delimitata da una stessa recinzione. Eppure quella villetta che si trova in mezzo tra le proprietà mie e dei miei fratelli non è stata “visitata”. La testa di mucca, sbranata dai cani, il primo cittadino l’ha trovata lo scorso primo maggio. “Sicuramente era lì da qualche giorno – spiega -. La cosa inquietante è che il cancello della mia proprietà si trova in un vicolo cieco, non è una zona di passaggio, quindi qualcuno si è preso la briga di arrivare fino a lì con quella testa mozzata”.
“In questi anni – conclude Carmina – abbiamo fatto pesanti operazioni verità sui conti del Comune e portato avanti azioni legali lasciate da anni in sospeso. Forse qualcuno ha interesse a che io faccia un passo indietro ma io vado avanti per la mia strada”.
Il M5S all’Ars esprime solidarietà e vicinanza al sindaco di Porto Empedocle. “Gesti del genere – sottolineano i deputati a palazzo dei Normanni – dimostrano solo la viltà e codardia di chi li mette in opera, ma non fiaccano certamente la tenacia e la caparbietà dell’azione amministrativa finora portata avanti dal nostro sindaco. Ad Ida, alla sua famiglia e alla sua giunta il nostro più caloroso abbraccio».
(Fonte: Lasicilia.it)