Non ci sono le condizioni per aprire le scuole perché andrebbero fatti i tamponi a tutto il personale scolastico ed agli autisti del TPL che, settore strategico che al momento non è in grado di soddisfare il fabbisogno dei ragazzi che devono spostarsi per tornare a scuola.
A dichiararlo Giuseppe Messina, Segretario Ugl Sicilia e Giuseppe Scannella, Segretario regionale Ugl Autoferro.
I sindacati non sono a conoscenza di come partiranno le attività scolastiche – aggiungono – visto che non sono stati coinvolti per capire se ci sono le condizioni per avviare il servizio pubblico di trasporto per gli alunni in sicurezza.
L’Ugl con una lettera inviata il 29 dicembre scorso ed indirizzata a tutti gli assessori competenti – precisano Messina e Scannella – aveva lanciato il grido d’allarme sul fatto che esistono forti criticità nelle aziende del TPL che non possono organizzare la propria attività, per il blocco del 50 per cento nell’erogazione del servizio, per mancanza di vetture, per le strutture che non sono adeguate a fornire la giusta risposta all’emergenza pandemica e chiedeva un incontro per affrontare il problema della ripresa della scuola, per fare un lavoro soddisfacente ed utile ai i lavoratori, gli alunni e le famiglie.
Prendiamo atto che ad oggi il governo regionale non ha ritenuto opportuno fare un tavolo con i responsabili di settore delle Organizzazioni sindacali rappresentative per affrontare tutte le tematiche che riguardano scuola e traposto pubblico locale, – sottolineano – due settori che devono andare insieme perché non si può parlare di orari diversificati se anche le aziende del Tpl non sono organizzate in tal senso con le doppie linee per rispondere a più turni di ingresso e uscita da scuola.
Le criticità restano in piedi e siamo pronti a contribuire alle possibili soluzioni per un avvio delle attività scolastiche in sicurezza e certezza – chiariscono i due sindacalisti – con un trasporto pubblico rispondente alle nuove richieste di doppio turno e con mezzi sufficienti.
Tenuto conto che l’assessore all’istruzione Lagalla è persona attenta alle problematiche scolastiche – concludono – ci meraviglia come in un momento così delicato per l’emergenza pandemica, non abbia ritenuto sentire le categorie sindacali del trasporto pubblico locale, insieme all’assessore alle infrastrutture e mobilità Falcone, per affrontare i problemi e risolverli per il bene degli alunni, dei lavoratori e delle famiglie. Reiteriamo la disponibilità ad incontrarci per un confronto risolutivo per la ripresa delle attività scolastiche in sicurezza e con le necessarie certezze in merito alla disponibilità dei mezzi per organizzare il servizio di trasporto urbano ed extraurbano per garantire i collegamenti agli studenti.
Comunicato stampa