Sono Blanca Parisi, sono una giovane ortottista ed assistente in oftalmologia e vivo a Mazara.
Questo è il primo degli articoli che ci vedranno insieme per parlare di ortottica.
Cos’è l’ortottica e chi è l’ortottista?
L’ortottica (dal greco orthos=dritto + optikè=visione) è una branca dell’oculistica che si occupa della prevenzione, valutazione e riabilitazione visiva dei pazienti soggetti a disturbi motori e sensoriali.
Il mio compito professionale quindi è quello di valutare lo stato motorio e sensoriale del paziente e di intervenire, qualora fosse necessario, tramite tecniche specifiche ed esercizi di movimento degli occhi proprio come se fosse una vera palestra per i muscoli che li muovono.
I disturbi più comuni di competenza di noi ortottisti sono: strabismo, ambliopia (occhio pigro), diplopia (il vedere doppio), paralisi oculari, confusione e problemi di lettura (deficit di convergenza). Di questo parleremo in pillole nei mesi futuri.
La visita ortottica dunque è volta a studiare la visione binoculare, per questo la ritengo di fondamentale importanza nei bambini anche come indagine preventiva dato che non sempre le alterazioni motorie e sensoriali del sistema visivo presentano sintomi evidenti.
Per i bambini consiglio di effettuare delle visite preventive già dai primi anni di vita per diagnosticare e prendere in tempo l’eventuale presenza di occhio pigro, che con il passare degli anni risulta essere più restio a trattamento.
La visita ortottica può essere utile anche in pazienti adulti. Anche in età adulta infatti si possono presentare disturbi che inducono visione doppia, alterazioni del campo visivo e anomalie posturali come conseguenza di attività lavorative/sportive particolarmente faticose per gli occhi e che di conseguenza necessitano di un trattamento ortottico di riabilitazione.
In questo ultimo anno, contrassegnato dallo smartworking dovuto al periodo pandemico, non sono stati indifferenti i problemi di natura oculare legati all’intenso impegno visivo a distanza di lavoro ravvicinata e anche in questo caso l’ortottica può essere un grande supporto per compensare gli squilibri visivi conseguenti.
Blanca Parisi