Le speranze che Olesya Rostova sia Denise Pipitone ormai sono quasi nulle. La ragazza russa che cerca i genitori e somigliante alla bambina scomparsa il 1° settembre a Mazara del Vallo nel 2004, non sarebbe la figlia di Piera Maggio.
Da come si intuisce da varie foto e post sui social il caso sembrerebbe chiuso. Nel corso della trasmissione della tv russa Olesya Rostova, il cui vero nome sarebbe Angela, avrebbe incontrato la sua vera sorella biologica, Anastasia Nikulina Zhuchkova tanto che si sarebbero già aggiunte su Instagram (il profilo è @Play.yourself) e scambiate diversi like.
L’attesa, comunque resta alta, segno che la Tv russa è riuscita a tenere in pugno, sfruttandolo per l’audience, il caso di Olesya Rostova. L’emittente non vuole rendere pubblici i risultati degli esami del gruppo sanguigno e del Dna ai quali era appesa la speranza di Piera Maggio, la mamma di Denise Pipitone.
Ieri Tv1 ha registrato la puntata di “Lasciali parlare”, che andrà in onda oggi e vuole alzare la suspense chiedendo a tutti i partecipanti, anche ad altre donne dell’est Europa che cercano la propria figlia, di mantenere il segreto su ciò che verrà svelato nel corso della trasmissione. Dopo aver gridato, lunedì, che non è possibile accettare ricatti dall’emittente, l’avvocato di Piera Maggio, Giacomo Frazzitta, ha detto di aver ricevuto una mail dal legale di Olesya, ma di non poter dir nulla perchè deve rispettare l’embargo.
“L’avvocato conferma la volontà di cooperazione con noi e accetta la richiesta di fornirci i risultati degli esami scientifici sulla ragazza prima del collegamento di oggi – ha detto Frazzitta -. A questo punto parteciperemo alla registrazione del programma con la Tv russa che sarà mandato in onda domani (oggi, mercoledì)”.
Piera Maggio non parla. Fa sentire la propria voce con qualche post sulle pagine di Facebook dicendosi, insieme col padre naturale di Denise, Piero Pulizzi, “cautamente speranzosa. La speranza di ritrovare e riabbracciare nostra figlia non è mai venuta a mancare. Attendiamo senza illuderci” dice.
A 17 anni dalla scomparsa, dopo innumerevoli segnalazioni, un processo (la sorellastra di Denise accusata del rapimento è stata assolta mentre il reato di favoreggiamento per il suo fidanzato è stato prescritto), le dichiarazioni di un presunto pentito che ha parlato anche con diversi particolari dell’omicidio della bambina, la vicenda di Denise tiene ancora tutti col fiato sospeso e spacca con quest’ultima vicenda l’opinione pubblica: c’è chi dice che la giovane russa ha poco o nulla di Denise e della madre e chi invece nota somiglianze.
Fonte: Gds.it