Il caso è chiuso. Olesya Rostova non è Denise Pipitone: il gruppo sanguigno è diverso, inutile qualsiasi altra indagine o approfondimento.
La vicenda della ragazza di 20 russa ha tenuto con il fiato sospeso, e lasciato sperare, molto nell’ultima settimana. Da quando “Chi l’ha visto”, su RaiTre, ha rilanciato l’appello fatto da Olesya su una tv russa, in cui raccontava di essere stata rapita da bambina e di non sapere nulla della sua famiglia di origine. Immediato il collegamento con la bambina di Mazara del Vallo di cui si sono perse le tracce il primo settembre del 2004. Per un po’ ci ha sperato anche Piera Maggio, ma mamma di Denise.
La vicenda, sulla televisione russa, si è giocata sul circo mediatico e sul clamore che la storia è stata in grado di muovere. Fino ad oggi quando, in diretta tv, è stata svelata la verità. “Preservando la privacy sul gruppo sanguigno di Denise e Olesya – dice l’avvocato Giacomo Frazzitta che parla anche a nome di Piera Maggio -, durante il programma russo, è stato rivelato che il gruppo sanguigno di Olesya: è diverso da quello di Denise. Oggi abbiamo, in ogni caso ritenuto corretto trasmettere nota alla Procura della Repubblica di Marsala che valuterà se procedere ad ulteriori accertamenti”.
Le speranze di ritrovare Denise in Olesya, però, erano già venute meno nelle ultime ore. Quando in Russia era spuntata una sorella della ragazza.
“Si è preferito accelerare i tempi di verifica – prosegue l’avvocato Frazzitta – seguendo i contatti in via privata con l’avvocato di Olesya, poiché una eventuale rogatoria con la Russia avrebbe comportato tempi più lunghi ed, invece, si reputava necessario conoscere almeno il dato preliminare del gruppo sanguigno, prima possibile, per poi meglio approfondire la vicenda”. Fonte: gds.it