“Quali sono le misure di prevenzione dal coronavirus vigenti attualmente nel nostro paese per la celebrazione dei matrimoni, battesimi, comunioni e cresime?
Con l’articolo di oggi cercheremo di fornirvi un quadro ben definito di tutte le disposizioni attualmente in vigore. Partiamo col dire che “le funzioni religiose con la partecipazione di persone si possono svolgere, purché nel rispetto dei protocolli sottoscritti dal Governo con le rispettive confessioni“.
Quindi, a prescindere dal colore della zona (gialla, rossa, arancione) le celebrazioni in chiesa e negli altri luoghi di culto di matrimoni, battesimi, comunioni e cresime potranno continuare a svolgersi nel rispetto però dei protocolli nazionali (contingentamento degli ingressi, mascherina obbligatoria e distanza di sicurezza) e nel numero massimo di invitati stabilito dai ministri religiosi in base alla grandezza del luogo.
Per quanto riguarda la possibilità di festeggiare al ristorante va subito detto che all’interno delle zone gialle i festeggiamenti sono ammessi ma con determinati limiti.
La novità del decreto Draghi è, infatti, che dal 26 aprile è stata ripristinata la zona gialla, nella quale potranno riaprire i ristoranti, a pranzo, esclusivamente per il servizio al tavolo all’aperto.
Dal 1° giugno, sempre in zona gialla, saranno consentite le attività di ristorazione al chiuso dalle 5 alle 18.
In zona arancione e zona rossa, invece, i ristoranti rimangono chiusi.
Il numero di persone consentite dipende dalla capienza del luogo.
Tra i posti a sedere va assicurata la distanza di 1-2 metri e possono consumare allo stesso tavolo fino a 4 persone (o più soltanto se conviventi).
Pertanto, almeno per il momento, il Governo ha accantonato la possibilità dei “classici” grandi festeggiamenti dei banchetti, consentiti solo in osservanza delle stringenti limitazioni sopra illustrate.
Per i festeggiamenti in casa, invece, il decreto parla chiaro: si possono invitare in casa – in zona gialla e arancione – fino a 4 persone (oltre ai conviventi).
Resta in vigore il coprifuoco alle 22 salve successive disposizioni.”
Avv. Giuseppina Gilda Ferrantello