Gli italiani sentono nell’aria la fine della stagione delle chiusure e si riversano in strade, parchi e locali nel fine settimana. Superlavoro per le forze dell’ordine contro gli assembramenti. E occhi puntati alla settimana prossima, quando il Governo potrebbe decidere un ulteriore allentamento delle prescrizioni, a cominciare dal coprifuoco fin da lunedì 17.
Ma si pensa anche a riaprire le porte dei ristoranti al chiuso, delle piscine e delle altre attività ancora bloccate.
I dati, ha spiegato il premier Mario Draghi, sono “incoraggianti” e se dovessero proseguire in questa direzione, “la cabina di regia procederà ad altre riaperture”, ma, ha aggiunto, “usando la testa”.
Complice la giornata primaverile, ieri i centri storici delle città hanno fatto registrare livelli di affollamento decisamente pre-Covid, mentre in tanti si sono riversati anche sui litorali. Venezia è stata presa d’assalto dai turisti: al completo tutti i parcheggi.
A metà della prossima settimana si riunirà la cabina di regia politica per un aggiornamento delle misure. Naturalmente, le decisioni dovranno essere corroborate dai dati su contagi, vittime, occupazioni degli ospedali, vaccini, in modo da valutare gli effetti delle ultime riaperture.
“Dal famoso 26 aprile, giorno delle riaperture, al 7 maggio – ha riferito Draghi – il numero di ricoveri in terapia intensiva è calato di oltre il 20%, il tasso di positività è sceso dal 5,8 al 3,2%, anche le vittime, sono tante ancora, ma sono in forte diminuzione. Se l’andamento dovesse continuare in questa direzione – ha aggiunto – chiaramente la cabina di regia procederà ad altre riaperture”.
A saltare – forse già a partire dal 17 – dovrebbe essere il coprifuoco delle 22, misura che rappresenta anche una soglia psicologica importante per gli italiani. Due sembrano al momento le ipotesi in campo: prolungare il tutti a casa alle 23 o fino alle 24. Su questo spingono ristoratori, presidenti di Regione, ministri come Luigi Di Maio, oltre a Lega, Fi e Iv.
A giugno potrebbe poi esserci il superamento definitivo del divieto, sempre se i dati sui contagi lo consentiranno. E un segnale significativo verso il ritorno all’ordinario è poi arrivato dall’ordinanza che fa riprendere le visite nelle Rsa.
Altre prescrizioni sotto esame sono lo stop ai ristoranti al chiuso, alle piscine coperte, ai centri commerciali nel weekend, al settore del wedding. La maggioranza discuterà, Draghi ha indicato la strada della “gradualità”, anche per evitare l’effetto ‘liberi tutti’. La prossima settimana potrebbe esserci un nuovo cronoprogramma con le indicazioni sul riavvio di alcune delle attività bloccate.
Fonte: Gds.it