“Secondo la mia ipotesi più persone hanno collaborato al sequestro e ci sono stati più passaggi di mano della bambina”. Così l’ex pm Maria Angioni a “Mattino Cinque“. La donna, che ha seguito le indagini dopo un mese dalla scomparsa di Denise Pipitone fino al 2005, analizza alcune questioni sulla vicenda. “Nei pressi del luogo in cui è scomparsa Denise – continua Angioni – c’erano più persone appartenenti alla cerchia della famiglia allargata, e in molti hanno fatto qualcosa di sospetto. Questo ha ulteriormente complicato le indagini”.
Secondo l’ex pm “non è detto che i due signori che hanno portato la bambina sulla barca a remi abbiano fatto tutto“. “Sappiamo anche da altre vicende criminose che dalla barca a remi poi si passa alla barca più grande, in modo tale – conclude Angioni – da rendere il movimento, in questo caso della bambina, il più possibile complicato e difficilmente decifrabile”.
Fonte: Tgcom14.mediaset.it