Mazara del Vallo, Sciacca e tutti i più importanti punti di riferimento per la pesca in Sicilia corrono il rischio di vedere scomparire la filiera che ne regge l’economia e l’occupazione a causa di alcune scelte della Comunità Europea che non tengono in nessun conto i problemi delle imprese e con cui si intende ridurre, invece, la loro attività in termini di giornate di lavoro. “Il Distretto della Pesca – dichiara il Presidente del Distretto della Pesca e Crescita Blu, Nino Carlino – di fronte a questa prospettiva, non può che essere solidale con le imprese e, come sempre, si schiera al loro fianco e si mette a loro disposizione sia per questa battaglia che per tutte le altre che saranno necessarie per difendere la filiera ittica siciliana. Nonostante anni di demolizione della flotta peschereccia e tante altre misure gestionali imposte da Bruxelles – continua il Presidente del Distretto della Pesca e Crescita Blu – assistiamo al perdurare dello stato di sofferenza di molti stock ittici e l’Unione Europea, anziché chiedersi dove ha sbagliato, continua ad incolpare i pescatori di esserne la sola causa, non tenendo conto degli effetti catastrofici delle attività umane sul mare che sono sotto gli occhi di tutti: una per tutte il cambiamento climatico.” Il Distretto della Pesca e Crescita Blu, pertanto, aderisce alla manifestazione del 12 giugno 2021 organizzata dall’Alleanza Cooperative.
Tonino Fisco
Ufficio Stampa del Distretto Pesca