“Devo dire che non sono sorpreso. Abbiamo un consiglio comunale davvero qualificato, ma anche una politica che si inorgoglisce nel non leggere libri. Ecco perché decenni di politica, invece di promuovere lo sviluppo, ne hanno determinato il declino. Questo signore non rappresenta il consiglio comunale. E’ geneticamente diverso. Qui non c’è una concezione politica, perché almeno vi sarebbe un confronto. Qui è proprio l’ignoranza che trionfa”.
Il gruppo intero di Partecipazione Politica condivide le parole del Sindaco Salvatore Quinci in risposta al clamore mediatico che l’intervento del consigliere comunale Pietro Marino ha suscitato sulla stampa nazionale.
Episodi come questo non devono emergere rispetto all’impegno che ogni giorno dimostra il Consiglio composto da persone qualificate, autorevoli ed interessate al bene dell’intera città.
L’intervento si inseriva all’interno della discussione su una mozione intitolata “Toponomastica Rosa”, il cui scopo era quello di sollevare un pensiero critico sulla scarsa presenza in città di strade intitolate a personalità femminili. Da questo punto i consiglieri comunali di VIA hanno spostato l’attenzione su una petizione online che hanno sottoscritto i nostri consiglieri comunali Gianfranco Casale e Arianna D’Alfio circa la presenza in città di strade intestate a personaggi della “destra neofascista”, non certo per una adesione al Comunismo, ma per coerenza alla nostra Costituzione antifascista.
Meno ironia suscita invece la frase finale dell’intervento del cons. Marino “Quando ci saremo noi vi spazzeremo”, espressione pessima e sgradevole se pronunciata da chi appartiene ad una istituzione democratica.
Gruppo Civico Partecipazione Politica