Anno nuovo Isee nuova, mai come nel 2022 sarà necessario averlo per poter usufruire dei bonus e delle agevolazioni. Una vera e propria corsa per poter ottenere il certificato da presentare molto presto e accedere ai contributi.
Cosa è l’Isee
L’Isee, ovvero l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente, costituisce il principale strumento di accesso a determinati bonus o prestazioni sociali agevolate. È la “carta di identità” economica del nucleo familiare, cioè di tutte le persone riportate sul cosiddetto “stato di famiglia” che risultano essere coabitanti presso una determinata abitazione. È un indicatore che tiene conto di reddito, patrimonio (mobiliare e immobiliare) e delle caratteristiche di un nucleo familiare (per numerosità e tipologia), che serve a misurare il livello economico complessivo della famiglia.
L’Isee, come viene calcolato
L’Isee viene calcolato sulla base dei dati indicati nella Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) e resta valido fino al 31 dicembre dello stesso anno in cui è stata presentata la DSU. Tutti i dati sono conservati nell’Archivio Nazionale Isee che è gestito dall’Inps. Accertamenti e controlli possono essere effettuati dalla guardia di finanza.
Isee, le attese per il 2022
Al momento si stimano 12 milioni di Isee per il 2022. In parte per i nuovi bonus e aiuti, ma anche perché l’Isee del 2022 si baserà sui redditi del 2020. Per molti contribuenti i redditi saranno quindi più bassi, basta pensare alla perdita di fatturato per le partite Iva o la cassa integrazione per i dipendenti.
Isee 2022, molti bonus e agevolazioni
L’Isee è parte integrante di parecchi sussidi, bonus, aiuti e agevolazioni. Per reddito di cittadinanza, assegno unico ai figli, superbonus per le villette, prima casa under 36, sconti sulle bollette, rette per mense scolastiche, bonus nido e università servirà il certificato aggiornato. L’impennata di richieste per avere l’Isee dovrebbe essere causata soprattutto dall’assegno unico per ogni figlio, destinato a tutte le 9,5 milioni di famiglie con figli minori di 21 anni. Visto che l’assegno sostituirà le varie singole misure in vigore fino ad adesso per il sostegno alle famiglie (assegni al nucleo familiare e assegni familiari; assegno ai nuclei familiari con almeno tre figli minori riconosciuti dai Comuni; assegno di natalità e premio alla nascita), per evitare che le famiglie perdano i vecchi aiuti senza ricevere quello nuovo bisognerà fare domanda.
Fonte: Gds.it