Il Governo apre una “finestra” per tutti i possessori di Partite Iva che sono rimasti escluse dai contributi a fondo perduto previsti dai numerosi decreti economici. Si tratta di un bonus fino a mille euro per tutti coloro che non hanno soddisfatto i requisiti per ottenere i precedenti sostegni.
Bonus Partite Iva, chi può richiederlo
Per richiedere il bonus da mille euro i requisiti da soddisfare sono due, come previsto dal decreto Sostegni: il primo l’ammontare del fatturato annuale, il secondo, invece, riguarda l’anno di apertura della propria attività imprenditoriale. Spetta, dunque, ai titolari di reddito di impresa che hanno attivato la partita Iva dall’1 gennaio 2018 al 31 dicembre 2018 e la cui attività è iniziata nel corso del 2019, come risulta dal registro imprese presso la Camera di Commercio, industria, artigianato e agricoltura. Il requisito del fatturato annuale, come previsto dal Decreto Sostegni, non può essere superiore a 10 milioni di euro.
Bonus Partite Iva, quando presentare la domanda
La domanda va presentata entro e non oltre il 9 dicembre 2021. L’istanza può essere già inoltrata attraverso il portale dell’Agenza delle Entrate che raccoglierà le richieste. È possibile accedere tramite SPID, CIE, CNS ed entrare nel portale “Fatture e corrispettivi”. Il beneficiario, quando presenta la domanda, può scegliere se fruire del contributo a fondo perduto in compensazione al modello F24, oppure ricevere un accredito tramite bonifico direttamente sul proprio conto corrente bancario o postale.
Bonus Partite Iva, a quanto ammonta
Il contributo è previsto nella misura massima di mille euro. Il valore dipenderà dal rapporto tra il limite complessivo di spesa stabilito per norma e l’ammontare complessivo dei contributi relativi alle istanze accolte.
Fonte: Gds.it