Dallo scorso 10 gennaio è in vigore il nuovo decreto Covid emanato dal governo per cercare di contenere il diffondersi della variante Omicron del Covid. I cambiamenti sono legato all’obbligatorietà del green pass rafforzato in alcuni luoghi. Altre regole previste anche per i prossimi giorni.
Green pass rafforzato, cosa cambia
Il super green pass, che si ottiene con la vaccinazione o dopo la guarigione dal Covid, è obbligatorio per accedere in: alberghi e strutture ricettive; feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose; sagre e fiere; centri congressi; servizi di ristorazione all’aperto; impianti di risalita con finalità turistico-commerciale anche se ubicati in comprensori sciistici; palestre, piscine, centri natatori, sport di squadra e i centri benessere anche all’aperto; centri culturali, centri sociali e ricreativi per le attività all’aperto; sale giochi e parchi divertimento. Occorre il super green pass anche per andare a teatro, al cinema, a concerti all’aperto e al chiuso, oltre che da oggi per visitare mostre e musei.
Green pass rafforzato, cosa cambia in bar e ristoranti
Per consumare al bancone o per sedersi al bar, anche all’esterno, occorre il certificato verde rafforzato. Stessa cosa per i ristoranti.
Green pass rafforzato, cosa cambia nei trasporti
Per quanto riguarda i trasporti, prima bastava avere solo il tampone negativo per i mezzi di trasporto sia a lunga percorrenza, come aerei, treni, navi, pullman, sia locali, come bus e metropolitane. Dal 10 gennaio, invece, occorre il green pass rafforzato.
Green pass, cosa cambia dal 20 gennaio
Dal 20 gennaio al 15 giugno servirà il green pass base per accedere ai “servizi alla persona”, come il parrucchiere e i centri estetici. Dal primo febbraio fino alla fine dello stato di emergenza è richiesto anche per uffici comunali, negozi, centri commerciali, servizi postali e banche. Saranno fatte eccezioni “necessarie per assicurare il soddisfacimento di esigenze essenziali e primarie della persona”.
Obbligo vaccinale per gli over 50
A partire dal 15 febbraio, tutti gli over 50 dovranno vaccinarsi e l’obbligo non varrà solo per la prima dose, ma sarà necessario completare il ciclo di tre somministrazioni. L’obbligo scatta anche per personale scolastico, sanitario, forze dell’ordine e lavoratori esterni delle Rsa. Dal 1 febbraio sarà interessato dalla novità anche il personale sanitario.
Quarantene, cosa cambia
Importanti novità nel mondo della scuola. Per quanto riguarda l’infanzia: già in presenza di un caso di positività, è prevista la sospensione delle attività per una durata di dieci giorni. Per quanto riguarda la scuola primaria, con un caso di positività, si attiva la sorveglianza con testing. L’attività in classe prosegue effettuando un test antigenico rapido o molecolare appena si viene a conoscenza del caso di positività, test che sarà ripetuto dopo cinque giorni (T5). In presenza di due o più positivi è prevista, per la classe in cui si verificano i casi di positività, la didattica a distanza (Dad) per la durata di dieci giorni. Scuola secondaria di I e II grado (medie, licei e istituti tecnici): fino a un caso di positività nella stessa classe è prevista l’auto-sorveglianza e con l’uso, in aula, delle mascherine FFP2. Con due casi nella stessa classe è prevista la didattica digitale integrata per coloro che hanno concluso il ciclo vaccinale primario da più di 120 giorni, che sono guariti da più di 120 giorni, che non hanno avuto la dose di richiamo. Per tutti gli altri, è prevista la prosecuzione delle attività in presenza con l’auto-sorveglianza e l’utilizzo di mascherine FFP2 in classe. Con tre casi nella stessa classe è prevista la Dad per dieci giorni.
Fonte: gds.it